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«Sub-»

Inviato: lun, 20 ago 2007 18:29
di Marco1971
Nulla di male, per carità, è un prefisso tutto latino. Tuttavia, mi sembra che per influsso anglosàssone se ne abusi, a scàpito di sotto-, e con risultati sovente infelici. Per esempio, mi pare preferibile parlare di sottaccezione invece che di sub-accezione. E passi pure subaccezione, che non oppíla la dizione. Ma substandard è proprio mostruoso, e si potrebbe benissimo dire sottostàndaro.

Inviato: lun, 20 ago 2007 21:27
di Federico
Tuttavia non credo che c'entri l'inglese, quanto il solito ipercorrettismo alla ricerca della «lectio difficilior».

Inviato: lun, 20 ago 2007 21:44
di Marco1971
Io penso invece che c’entri, e substandard, substrato (in senso linguistico al posto di sostrato), ecc. ne sono difficilmente confutabili prove.

Inviato: lun, 20 ago 2007 23:53
di methao_donor
Federico ha scritto:Tuttavia non credo che c'entri l'inglese, quanto il solito ipercorrettismo alla ricerca della «lectio difficilior».
Concordo. Anche se, in fondo, una cosa include l'altra...

Inviato: mar, 21 ago 2007 18:54
di Federico
Marco1971 ha scritto:Io penso invece che c’entri, e substandard, substrato (in senso linguistico al posto di sostrato), ecc. ne sono difficilmente confutabili prove.
Eppure a me sembra che sub- sia produttivo a prescindere dal modello di parole straniere, per i neologismi nostrani (anche effimeri).

Inviato: mar, 21 ago 2007 19:26
di Marco1971
Ha qualche esempio di termine recente (con ‘recente’ mi riferisco agli ultimi trent’anni) con sub- che non ci venga dall’estero e sia una formazione italiana scria scria?

Inviato: mer, 22 ago 2007 10:25
di bubu7
Il GRADIT fornisce questi risultati (scusate l'intromissione :) ): subalternità, subcultura, subduzione, subemendamento, subfornitura (e derivati), subsatellite, subuniverso, subvedente.

Inviato: mer, 22 ago 2007 16:13
di Marco1971
Grazie, bubu, della lista. A parte subemendamento, subfornitura, subuniverso e subvedente, le altre parole non sono formazioni italiane: subalternità è certo formazione italiana ma sull’aggettivo subalterno, che è un latinismo, cosí come subduzione (lat. subductionem). Sarebbe difficile non vedere l’influsso dell’inglese in subcultura (1979) quando esisteva già sottocultura (1965) (in inglese il termine è attestato sin dal 1886) e in subsatellite. Quello che intendevo porre in rilievo è che mi sembra ci sia oggi la tendenza a dimenticare sotto- a favore del piú aulico sub- e che questa tendenza è molto probabilmente agevolata dalle formazioni anglosàssoni.

Inviato: mer, 22 ago 2007 16:41
di bubu7
Prego, caro Marco.

La lista non era scremata al massimo ma, ad esempio, subalterno mi sembra preferibile, perché più scorrevole, di *sottoalterno, e subcultura ha sì, probabilmente, subito l'influsso dell'inglese ma riprendendoci un latinismo; quindi, poco male.
Marco1971 ha scritto: Quello che intendevo porre in rilievo è che mi sembra ci sia oggi la tendenza a dimenticare sotto- a favore del piú aulico sub- e che questa tendenza è molto probabilmente agevolata dalle formazioni anglosàssoni.
Certo, sotto- è più italiano di sub- ma questa tendenza di cui parla non emergerebbe da una grossolana interrogazione del GRADIT.

Sotto- 58 occorrenze (1975 - 2005); 124 occorrenze (1945 - 1975).

Sub- 19 occorrenze (1975 - 2005); 141 occorrenze (1945 - 1975).

Inviato: mer, 22 ago 2007 17:07
di Marco1971
Il caso di subalterno è pacifico: è il latino subalternum e non un nuovo conio. Per quanto riguarda la fluidità, un *sottalterno (con assimilazione della ‘o’, come in sottintendere ad esempio) non disdirebbe...

È vero, i dati da lei gentilmente forniti smentiscono la mia ipotesi, fondata sui sensi (e io resto convinto che oggi invece di sottotitoli e di sottufficiali avremmo senz’altro subtitoli e subufficiali) e s’una mia esperienza: in un messaggio elettronico d’un lessicografo a me destinato ho letto sub-accezione quando io, spontaneamente, ho sempre parlato di sottaccezione. E non è clamoroso il caso di subcultura (che chiamerei uno pseudo o neolatinismo), venuto dopo sottocultura?

Inviato: lun, 27 ago 2007 9:13
di Federico
Marco1971 ha scritto:Ha qualche esempio di termine recente (con ‘recente’ mi riferisco agli ultimi trent’anni) con sub- che non ci venga dall’estero e sia una formazione italiana scria scria?
Ne avevo trovato uno particolarmente esemplificativo che scioccamente non ho ritenuto necessario appuntarmi.

Inviato: mer, 29 ago 2007 18:31
di Marco1971
Spero che lo ritrovi o ne trovi un altro. Sarebbe interessante.

Inviato: mar, 11 set 2007 22:48
di Federico
Avevo sotto gli occhi un altro esempio tanto evidente da essere dimenticato: sottopagina (con il verbo sottopaginare e derivati).

Inviato: mar, 11 set 2007 23:12
di Marco1971
Esempio ormai antico: sottopagina rimonta al 1945. Oggi, senz’ombra di dubbio, non si sarebbe fatto subpagina, ma subpage.

Inviato: mar, 11 set 2007 23:18
di Federico
Non sono convinto: in Wikipedia, ad esempio, sottopagina è traduzione di subpage, e indica un preciso strumento tecnico della piattaforma MediaWiki: mi sembra indipendente dagli usi "antichi" da lei indicati, che del resto devono essere stati piuttosto rari se sono assenti nei normali vocabolari.