Cruscate

De Mauro:

katana

/ka'tana/
ka|ta|na
1973; giapp. katana /katana/


ES giapp. TS arm. spada giapponese a lama ricurva

Notevole il Treccani, che registra solo l'adattamento. (Mi chiedo per quanto ancora... ).

Vocabolario Treccani ha scritto:catana³ s. f. [dal giapp. katana]. – Antica arma giapponese da taglio, leggermente ricurva, con impugnatura semplice.

Catana anche nel DOP.

Catana è anche nel Battaglia, nel Gabrielli e nel Garzanti.

E nel Sabatini-Coletti (cartaceo, 2002/2003) e nello Zingarelli (cartaceo, 2012), che lo data «av[anti] 1636».

Mi sembra di capire che sia un termine in realtà antichissimo, arrivato a noi dapprima grazie i navigatori spagnoli e portoghesi (nella veste catana) prima del 1636 e dunque, una seconda volta, dal mondo anglofono (trascritto katana) di recente. Non so dire quanto sia recente questo secondo prestito, ma sicuramente abbastanza da renderlo la grafia principale, probabilmente sul modello di karaoke e termini simili di origine asiatica e in particolar modo giapponese.

Ma la catana è una spada o piuttosto una sciabola?

Carnby ha scritto: lun, 13 mag 2024 20:45 Ma la catana è una spada o piuttosto una sciabola?

La katana è propriamente solo una katana.
In italiano il nome generico per le armi bianche a lama lunga è "spada", sebbene il termine sia principalmente usato per indicare determinate armi bianche a lama lunga. Col termine sciabola si intende un tipo di arma bianca con lama generalmente, ma non necessariamente, ricurva.

Se si intende la katana come un'arma bianca generica da guerra, il termine "spada" con la specificazione "giapponese" va più che bene. Se si vuole sottolineare la curvatura della lama, inusuale nelle spade, si può usare il termine "sciabola", tenendo però conto che la sciabola si usa rigorosamente ad una mano, mentre la katana si usa tanto ad una mano quanto a due, che la la lama della sciabola è tipicamente scanalata e quella della katana più spesso no, che la sciabola ha una guardia ampia, mentre la katana ha solo lo t(s)uba ecc.
La sciabola è un'arma bianca agile usata in cavalleria ed in marina, la katana è un'arma bianca usata principalmente dalla fanteria.
Personalmente preferisco spada. L'arma bianca "tradizionale" che più si avvicina alla katana, secondo me, è senza troppe sorprese la scimitarra.

La parola era già in uso in Italia nell'ottocento.
Dal "Viaggio intorno al globo della r. pirocorvetta italiana Magenta", 1875.

Comprai un paio (daisció) di quelle sciabole, le quali sono, mentre scrivo, innanzi a me: sono uguali nella forma, ma non nella lunghezza; l'una assai più lunga, dicesi katana; [...] l'altra, più corta, wakisasci [...]

Poiché propriamente "katana" indica un'arma bianca a singolo taglio qualunque, non impropriamente un articolo dai Rendiconti della Reale Accademia dei Lincei del 1896, "Proverbi giapponesi" di Carlo Valenziani, la traduce con coltello.

Anche dentro un sorriso non si cela forse un coltello? [...] katana ya fa naki [...]

brg ha scritto: lun, 13 mag 2024 22:11 Se si intende la katana come un'arma bianca generica da guerra, il termine "spada" con la specificazione "giapponese" va più che bene. Se si vuole sottolineare la curvatura della lama, inusuale nelle spade, si può usare il termine "sciabola", tenendo però conto che la sciabola si usa rigorosamente ad una mano, mentre la katana si usa tanto ad una mano quanto a due, che la la lama della sciabola è tipicamente scanalata e quella della katana più spesso no, che la sciabola ha una guardia ampia, mentre la katana ha solo lo t(s)uba ecc.
La sciabola è un'arma bianca agile usata in cavalleria ed in marina, la katana è un'arma bianca usata principalmente dalla fanteria.
Personalmente preferisco spada. L'arma bianca "tradizionale" che più si avvicina alla katana, secondo me, è senza troppe sorprese la scimitarra.

È un campo in effetti molto delicato, perché si tratta sempre di classificazioni artificiose, per incasellare una moltitudine di oggetti simili per impostazioni e intenzioni, ma spesso ognuno con una propria storia e linea evolutiva.
Spada potrebbe essere l'iperonimo per molte armi bianche. Nella nostra tradizione indica un'arma atta a colpire sia di punta che di taglio, questo almeno per l'uso normale antico e non sportivo, dove la classificazione è diversa; la catana invece viene usata di taglio.
Rispetto alla scimitarra del resto varia troppo la curvatura della lama, elemento che influisce nell'uso effettivo, mentre alla scimitarra si avvicina per molti versi il falcione. Sarebbe poi da considerare anche la sezione, e non ultimo il bilanciamento della lama, che ha dei valori abbastanza standardizzati per certi tipi di armi bianche, proprio perché influenza direttamente i possibili movimenti efficaci.
Insomma, è un campo rognoso, tant'è che nel dettaglio essitono più classificazioni diverse… già per la spada europea medievale se si parte dell'estremo più antico e si confronta con le forme più recenti, non si tratta dello stesso oggetto: per dire, una "spada" vichinga è moto diversa da uno stocco quattrocentesco, anche se li chiamiamo ambedue "spade".