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«Acclimare/acclimatare»

Inviato: lun, 20 ago 2007 23:45
di Marco1971
Acclimatare ci viene dal francese acclimater. In francese è una formazione del tutto regolare, poiché è un derivato di climat (la t non si pronuncia ma è normale che compaia nel derivato). In italiano moderno non si dice clímate/clímato (come in antico) ma clima, ragion per cui sarebbe preferibile attenersi alla forma – registrata e piú agile – acclimare. Che ne dite?

Inviato: mar, 21 ago 2007 0:26
di methao_donor
Per una volta mi trovo in disaccordo. Non è certo raro trovare derivati di una certa forma, laddove il termine di partenza è ormai desueto o scomparso.
Non vedo nulla di male nella cosa, sicché non mi sembra "preferibile" la seconda rispetto alla prima.
Direi che, in questo caso, si possa preferire una forma rispetto all'altra per purissime questioni di gusto.

PS: Personalmente, beninteso, preferisco anch'io acclimare.

Inviato: mar, 21 ago 2007 0:29
di Marco1971
methao_donor ha scritto:Non è certo raro trovare derivati di una certa forma, laddove il termine di partenza è ormai desueto o scomparso.
Gradirei un esempio.

Re: «Acclimare/acclimatare»

Inviato: mar, 21 ago 2007 10:19
di bubu7
Marco1971 ha scritto: ...sarebbe preferibile attenersi alla forma – registrata e piú agile – acclimare. Che ne dite?
Sono d'accordo.
È anche la posizione del Serianni (voce acclimare/acclimatare nel glossario della sua grammatica).

Inviato: mar, 21 ago 2007 19:07
di Federico
methao_donor ha scritto:Non è certo raro trovare derivati di una certa forma, laddove il termine di partenza è ormai desueto o scomparso.
Tuttavia, climato è desueto da parecchio prima (qualche secolo?) dell'introduzione di acclimatare, e non credo sia mai stato molto frequente. Non c'è derivazione diretta.

Re: «Acclimare/acclimatare»

Inviato: gio, 23 ago 2007 9:25
di Bue
bubu7 ha scritto:È anche la posizione del Serianni
...che però usa acclimatare quando scrive (Prima lezione di grammatica, Laterza 2006, p. 19).

Inviato: gio, 23 ago 2007 9:38
di bubu7
Sì, ma nella Seconda e ultima lezione di grammatica (2007) chiede scusa e corregge la sua posizione. :)

Anch'io uso spesso acclimatare, ma se mi si chiede quale sia la forma preferibile...

Inviato: gio, 23 ago 2007 16:03
di Marco1971
Siccome non possiedo quel glossario (non si può mica aver tutto! :D), qualcuno potrebbe gentilmente riportare le parole di Luca Serianni? Grazie.

Inviato: gio, 23 ago 2007 16:15
di bubu7
acclimare / acclimatare: la seconda è la forma corrente, non c'è dubbio, insieme con i vari derivati (acclimatazione ecc.). Ma la prima è meglio formata e sarebbe auspicabile che si divulgasse di più nell'uso. Il verbo è un parasìnteto, ossia un verbo ricavato da una base, in questo caso da un nome, per affissione di un prefisso e di un suffisso. Il nome è clima, di qui acclimare; il diffusissimo acclimatare è l'adattamento del francese acclimater, tratto regolarmente da climat: ma climat non è che l'italiano clima.
Comunque Google dà, per acclimare, 1910 occorrenze e, per acclimatare, 842.

:)

Inviato: gio, 23 ago 2007 16:28
di Marco1971
Grazie per la citazione, e per i confortanti dati gugoliani! :)

Inviato: gio, 23 ago 2007 16:37
di bubu7
Prego, caro Marco. :)

Inviato: gio, 23 ago 2007 17:48
di Bue
Serianni ha scritto: Il nome è clima, di qui acclimare; il diffusissimo acclimatare è l'adattamento del francese acclimater, tratto regolarmente da climat: ma climat non è che l'italiano clima
Non per cercare di fare il bastian contrario perfino col grande Serianni - non mi permetterei mai -, ma uno non potrebbe considerare acclimatare derivato non dal francese (anche se storicamente è andata così) bensì dalla forma (declinata) greco-latina e italiana arcaica?
www.treccani.it ha scritto:clima (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -mătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω “piegare, inclinare”)]
Dopo tutto in italiano da nomen abbiamo nome ma anche nominare (non solo l'antiquato nomare), e da corpus abbiamo corpo ma anche incorporare (non solo accorpare); non potremmo accettare acclimatare su basi morfo-etimologiche simili (anche se non corrispondenti all'effettiva storia della parola)?

Inviato: gio, 23 ago 2007 18:03
di Marco1971
Bue ha scritto:Dopo tutto in italiano da nomen abbiamo nome e nominare (non solo nomare), e da corpus abbiamo corpo e ma anche incorporare (non solo accorpare); non potremmo accettare acclimatare su basi morfo-etimologiche simili (anche se non corrispondenti all'effettiva storia della parola)?
Certo, accettabile, è accettabile, è una forma che si potrebbe considerare costruita s’un arcaismo (e perciò, a chi ne avverta la parentela con clímato/clímate sa un po’ di muffa...). È diverso il caso di nominare e incorporare, che sono verbi già formatisi in latino e che da esso abbiamo ripreso tali e quali. In latino però – ch’io sappia – non esiste nessun acclimatare, e i nuovi verbi foggiati oggi per derivazione hanno come base il nome nella sua forma attuale.

Inviato: gio, 23 ago 2007 18:08
di Bue
bubu7 ha scritto:Comunque Google dà, per acclimare, 1910 occorrenze e, per acclimatare, 842.
E per acclimatato e acclimatati (participi che, a mio avviso, rispecchiano più fedelmente l'uso effettivo del verbo) Google ristretto alle pagine in italiano dà rispettivamente 841 e 826 occorrenze, mentre per acclimato e acclimati rispettivamente 209 e e 193

:wink:

Inviato: gio, 23 ago 2007 18:11
di Bue
Marco1971 ha scritto:sa un po’ di muffa...
Boccaccia mia.... :mrgreen: