Secondo me è già tanto che esista un sinonimo italiano come
gatto orsino (anzi due, perché c'è anche
orso gatto), e che sia[no] d'uso abbastanza comune, almeno come sostituto del nome originale.
Certo, la versione univerbata potrebbe avere un senso, se non altro per chiarire che si tratta d'una specie che non ha nulla che vedere coi gatti né cogli orsi!
Del resto, potrebbe essere interessante anche l'adattamento in *
binturongo, come in esperanto e, in parte, spagnolo.
Non sarebbe il primo caso di termine zoologico d'origine asiatica adattato in questo modo: si pensi all'
orango [tango], dal malese «orang-hutan» (‹uomo della foresta›), o al
dugongo, da una voce indonesiana, «duyung».
P.S. A me
gatto orsino non è sembrato d'uso cosí raro: gugolando appare facilmente, anche come suggerimento di ricerca.
