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Ordine marcato senza dislocazione?

Inviato: mar, 11 giu 2024 22:14
di Enzo
L'ordine standard non marcato in italiano è S-V-O, con l'ultimo elemento della frase, sempre nell'ordine standard, fa da rema, cioè vi ricade la tonica (in treno).
L'ordine, poi, degli elementi circostanziali ed espansioni (domani) è indifferente, come si vede da A a D.

A)Io, domani, vado a Roma in in treno.
B)Domani, io, vado a Roma in treno.
C)Io vado, domani, a Roma in treno.
D)Io vado a Roma domani in treno.



Un esempio di frase marcata sarebbe:
1)Io vado a Roma in treno, domani.
2) Io, Domani, vado in treno, a Roma.

L'ordine è marcato in 1 e 2, perché la tonica non cade sull'ultimo elemento della frase (isolato a destra), ma sul penultimo della frase.
La virgola, in questo caso, è importante per distinguere il rema dall'elemento isolato a destra, ma si parla sempre di dislocazione.

Tuttavia, con le frasi da A a D, prese esattamente come sono, si può comunque spostare la tonica su qualsiasi elemento della frase, per esempio:
3)Io, domani, vado a roma in treno.
4)Domani, io, vado a roma in treno.
5)Io vado, domani, a roma in treno.
6)Io vado a roma domani in treno.



Ecco, da 3 a 6, si ha delle frasi marcate, visto che la tonica non ricade sull'ultimo elemento della frase, ma che nell'ordine sintattico sono uguali alle frasi standard con ordine non marcato (A, B, C, D), pertanto l'unico modo per capire quale sia l'elemento focalizzato e se la frase è marcata sarebbe sentir pronunciare le suddette frasi, in quanto nello scritto tutto ciò non è individuabile e comprensibile.

Pertanto la mia domanda è questa: le frasi in questione (da 3 a 6) costituiscono un ordine marcato senza dislocazione? Se vi è dislocazione, cosa ci sarebbe di dislocato, rispetto alle frasi A, B, C, D?

Grazie