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Quesito forse banale

Inviato: sab, 25 ago 2007 15:44
di luca
Rivolgo a chi è sicuramente più esperto di me la domanda di un amico alle prese con calcoli sulla complessità del periodo di un testo.

Se stiamo misurando la complessità sintattica di un testo mediante un semplice rapporto tra coordinazione e subordinazione (nel testo "x" su un numero n di frasi, tot sono subordinate e tot coordinate) le frasi coordinate alle subordinate dove vanno "conteggiate", tra le subordinate o tra le coordinate?
Quando Serianni parla di coordinazione, inserisce, insieme alla coordinazione di proposizioni indipendenti, anche la coordinazione di proposizioni dipendenti, però non sono sicuro che in un calcolo simile sia scontato equiparare le coordinate a una principale alle coordinate a una subordinata.
O è scontato? E il quesito è banale?

Grazie in anticipo.

Inviato: sab, 25 ago 2007 15:54
di Marco1971
Benvenuto luca! :)

Il quesito non è affatto banale – non considero banale nessuna domanda, personalmente. Nell’attesa di altri avvisi, io direi che, essendo la subordinata indice di complessità sintattica, le coordinate a subordinate sono probabilmente annoverate tra le subordinate. Si riferisce a quella funzione presente nel CD del Sabatini-Coletti?

Inviato: sab, 25 ago 2007 16:19
di luca
Spero di rispondere nel filone giusto.
Grazie Marco per la cortese risposta.

La domanda mi è stata posta così come l'ho riportata, dovrei informarmi meglio. Non conosco la funzione del CD: potrebbe essere utile a chiarire questo tipo di dubbio?

Inviato: sab, 25 ago 2007 16:30
di Marco1971
Ah, io pensavo che lei si riferisse a quel tipo di programmini (come quello dell’Escogito nel Sabatini-Coletti) che valutano la complessità (e quindi l’indice di comprensibilità) del testo sottoposto; ma lei si riferisce allo statuto grammaticale in sé, se ben capisco. Non mi sento abbastanza ferrato in questo e mi rimetto all’avviso di Ladim, se e quando vorrà esprimersi.

Inviato: lun, 27 ago 2007 10:56
di Bue
Ovviamente si tratta di convenzioni in buona misura arbitrarie, dunque non penso si possa rispondere senza interpellare chi ha "inventato" il criterio. Cosi` a occhio direi che le coordinate a una subordinata non aumentano la complessita` del discorso, o per lo meno non tanto quanto subordinate di livello superiore. Personalmente dunque assegnerei loro un "peso" strettamente minore di quello di una subordinata di livello superiore, e maggiore o uguale a quello di una coordinata della principale.

Inviato: lun, 27 ago 2007 11:41
di Ladim
Sì, procederei per nuclei progressivi. Una «coordinata» resta tale anche se dipendente da una «subordinata»: due proposizioni dipendenti, di cui una è la «coordinata» dell'altra, arricchiscono la medesima informazione sintattica. Per «complessità» qui intenderei la 'matrice strutturale', e cioè il modo in cui, di volta in volta, lo scrivente introduce le sue idee servendosi di forme sintattiche tra loro differentemente gerarchizzate: la «coordinata», in questo caso, non costituirebbe una vera e propria 'subordinazione': 'continuerebbe' la stessa struttura subordinante avviata dalla propria reggente.

Ma, se si vuole, la 'coordinazione in subordinazione' potrebbe rappresentare abbastanza bene un fattore particolare di complessità sintattica: ché altra cosa è la coordinazione tra frasi indipendenti...