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«Porridge»

Inviato: mer, 10 lug 2024 13:39
di Carnby
Mi sono imbattuto di recente in varie confezioni di porridge prodotte in Italia. Finora era rimasta una cosa molto inglese. Esiste la possibilità di un adattamento?

Re: «Porridge»

Inviato: mer, 10 lug 2024 15:32
di Graffiacane
Qui ho trovato pappa d'avena (ovviamente, detto in italiano, è «meno appetibile»...).

Re: «Porridge»

Inviato: mer, 10 lug 2024 19:09
di Infarinato
Tanto, la pappa al pomodoro è pòo bòna! Si tengano pure il loro porridge.

Re: «Porridge»

Inviato: mer, 10 lug 2024 19:19
di Carnby
Ho trovato come traducente del porridge in senso generico (non del classico porridge d’avena): il francese bouille, il tedesco Brei, lo spagnolo gachas; mi pare che più o meno tutti siano un po’ denigratori significando ‘poltiglia’. In ogni caso, etimologicamente porridge è da po(t)tage incrociato con porray < francese medio porree < latino *porrata).

Re: «Porridge»

Inviato: gio, 11 lug 2024 1:52
di Lorenzo Federici
Avrebbe senso sia etimologicamente sia a suono porraggio (con -age che diventa -aggio) o porriggio (mantenendo la vocale inglese).

Re: «Porridge»

Inviato: ven, 12 lug 2024 12:12
di Graffiacane
Il Cambridge in linea dà anche farinata d'avena.

Re: «Porridge»

Inviato: mer, 17 lug 2024 16:18
di Asimiami
Carnby ha scritto: mer, 10 lug 2024 19:19 In ogni caso, etimologicamente porridge è da po(t)tage incrociato con porray < francese medio porree < latino *porrata).
Rilegga la sua fonte; stabilisce proprio il contrario: «Non l'equivalente dell'italiano porrata».

L'origine vera è dal vocabolo francese pottage, che significa testualmente pentolata e semanticamente un intruglio di cibo cotto in pentola equivalente alla nostra minestra, ma, data la natura degli ingredienti cerealicoli, direi sarebbe più corretto chiamarla minestrone.

È chiaro a tutti che odiernamente si somiglia ben poco con il nostrano minestrone, perciò pappa d'avena, segnalato da Graffiacane, mi pare il termine più appropriato; è vero che è meno appetibile, dopotutto quali vocaboli italiani non lo sono, ma poteva rivelarsi peggio, almeno non si chiama sbobba d'avena.

Re: «Porridge»

Inviato: gio, 18 lug 2024 0:09
di Carnby
Asimiami ha scritto: mer, 17 lug 2024 16:18 Rilegga la sua fonte; stabilisce proprio il contrario: «Non l'equivalente dell'italiano porrata».
Il Nocentini dice questo:
Alberto Nocentini ha scritto:Porridge s.m. [1825] farinata di avena con aggiunta di latte, in uso nei paesi anglosassoni per la prima colazione.
PRESTITO GERMANICO DI ORIGINE NEOLATINA: ingl. porridge, forma alterata di pottage, dal fr. potage ‘passato di verdura’ (→ POTAGE)
Quindi sì, i porri non c’entrano in questo caso.
Mi domando quanto sarebbe accettabile in italiano la grafia porrige, già attestata per l’inglese.

Re: «Porridge»

Inviato: gio, 18 lug 2024 3:09
di Infarinato
Asimiami ha scritto: mer, 17 lug 2024 16:18 Rilegga la sua fonte; stabilisce proprio il contrario: «Non l'equivalente dell'italiano porrata».
Una cosa è il significato, un’altra l’etimo, che risente talora anche di accostamenti fortuiti e che in questo caso, seppur dubitativamente, l’autorità suprema sulla lingua inglese, cioè l’Oxford English Dictionary, conferma ;):
L’OED, s.v. «porridge, n.» (sott. mia), ha scritto: Variant of pottage n., perhaps partly by association with porray n. Compare earlier porringer n., and also poddish n.
L’OED, s.v. «porray, n.» (sott. mia), ha scritto:Anglo-Norman poré, Anglo-Norman and Old French, Middle French porree, Old French, Middle French poree (c1196; Middle French, French regional (Normandy) porée) < post-classical Latin porrata, porata (12th cent.) < classical Latin porrum leek (see porre n.) + ‑āta ‑ade suffix. Compare post-classical Latin porreta, poreta (13th cent.).

Re: «Porridge»

Inviato: gio, 18 lug 2024 15:53
di Asimiami
Infarinato ha scritto: gio, 18 lug 2024 3:09 Una cosa è il significato, un’altra l’etimo
Ne sono a conoscenza e mi rifacevo alla fonte fornita per coerenza del discorso dove l'etimo viene escluso da porrata.
Infarinato ha scritto: seppur dubitativamente, l’autorità suprema sulla lingua inglese, cioè l’Oxford English Dictionary, conferma ;):
L’OED, s.v. «porridge, n.» (sott. mia), ha scritto: Variant of pottage n., perhaps partly by association with porray n. Compare earlier porringer n., and also poddish n.
:| Sinceramente titubante. Porri- mi ricorda, sebbene non c'è autorità nella mia intuitiva opinione, purè; effettivamente purée esisteva già in francese e può darsi abbia contribuito alla storpiatura di pottage.

Carnby ha scritto: gio, 18 lug 2024 0:09 farinata di avena con aggiunta di latte
La farinata, come la conosco io, l'ho da sempre immaginata come un piatto secco, dunque mi sono tuffato fra le definizioni e ne sono uscito convinto. :P
Ho guardato anche qualche ricetta ed il procedimento mi ricorda molto quello della vicina polenta, che ho scoperto originariamente non si riferiva solo al granturco, esiste di farro, miglio, segale, castagne, perciò potrebbe essere anche d'avena.

Re: [FT] Affidabilità delle fonti

Inviato: gio, 18 lug 2024 16:03
di Infarinato
Fuori tema
Asimiami ha scritto: gio, 18 lug 2024 15:53 Ne sono a conoscenza e mi rifacevo alla fonte fornita per coerenza del discorso dove l'etimo viene escluso da porrata.
:?: = «dove si esclude che l’etimo di porridge abbia un qualsivoglia collegamento con porrata»? D’accordo, ma non vorremo mica paragonare un dizionario etimologico del 1872 (seppur del grande Wedgwood) con l’ultima editio maior dell’Oxford English Dictionary;)