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«Scìpito» o «scipìto»?

Inviato: mer, 04 set 2024 9:46
di giosefatte
Confesso la mia ignoranza. Fino ad oggi (sono di Napoli) avevo sempre detto: "scìpito", oggi invece, preso da un dubbio, ho voluto fare una ricerca e ho trovato che Treccani e altri danno di scipito la pronuncia scipìto. La forma scìpito l'ho trovata in alcuni testi poetici (ma lì poteva essere una sistole per esigenze di rima) e in diversi testi in prosa. Ho cercato nel dizionario del Battaglia e mi pare che lì ci sia solo scipìto.

Re: «Scìpito» o «scipìto»?

Inviato: mer, 04 set 2024 10:11
di Infarinato
No, scipíto, senz’alcun dubbio. Mai sentita la pronuncia sdrucciola in Toscana, dove l’aggettivo è —direi— d’uso comune. Si tratterà di una pronuncia regionale? 🤷🏻‍♂️

Re: «Scìpito» o «scipìto»?

Inviato: mer, 04 set 2024 11:37
di giosefatte
Mia nonna (napoletana) diceva sempre e solo scìpito, usando io sempre scìpido non mi ero mai posto prima la questione se l'accento di scipito fosse differente.

Re: «Scìpito» o «scipìto»?

Inviato: mer, 04 set 2024 19:39
di Millermann
Anch'io ho sempre sentito e detto scipíto, anche non è una delle parole piú comumi da sentire in giro.
È un'accentazione che mi viene naturale, perché la conosco, ma ora che ci penso bene, non mi sembra affatto logica: se scipito viene dal latino *exsipĭdus, con cambio di prefisso da insipĭdus «insipido», perché l'accentazione è diversa rispetto a quella di sciàpido che deriva a sua volta da *insapĭdus, rifacimento sempre di insipĭdus?

Ma ci sono altre cose interessanti. Intanto, esiste sciapo, variante regionale (umbra/senese/romana secondo il Battaglia) di sciàpido, e da questo è stato derivato un verbo sciapire ‹diventare sciapo›. Esiste poi sciapíto, (variante di scipíto accoppiato con sciapo), che in pratica coincide col participio passato di sciapire, dando luogo a una buffa ricorsività nel significato: Sciapíto (p.p. di sciapire) = diventato sciapo ≈ diventato sciapíto (agg.). :lol:

Ma insomma, che sia proprio questa la ragione della differente accentazione di sciàpido e sciapíto/scipíto, ovvero la desinenza -ito, che attrae l'accento come fosse un participio passato? :?

In attesa di conferme o smentite, vi propongo una piccola curiosità: nel mio dialetto la parola corrispondente a sciàpido/scipíto è «dissàpitu», probabilmente derivato dal latino tardo ‹de- sapĭdus›, e conserva l'accento sulla terzultima sillaba. ;)

Re: «Scìpito» o «scipìto»?

Inviato: mer, 04 set 2024 19:47
di Infarinato
Il Sabatini-Coletti afferma —secondo me a ragione— che scipito è il participio passato dell’antico scipire (e il Battaglia ne ammette perlomeno l’attrazione).