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«Torah»

Inviato: mer, 11 set 2024 14:09
di G. M.
Treccani (1, 2, 3):
tōrāhtooràah〉 s. f., ebr. – Termine biblico che designa la dottrina impartita dai genitori ai figli, dai saggi agli stolti, dal sacerdote al popolo e da Dio agli uomini mediante i profeti. Per antonomasia è così chiamato (anche nella forma italianizzata torah, torà) l’insieme degli insegnamenti e precetti riconosciuto dagli Ebrei come rivelato da Yahweh attraverso Mosè e raccolto nel Pentateuco (chiamato dagli Ebrei Tōrāh). TAV.
torà1 s. f. – Forma italianizzata dell’ebr. tōrāh (v.), nel suo uso antonomastico.
pentatèuco (o Pentatèuco, raro Pentetèuco) s. m. [dal lat. tardo pentateuchus, gr. πεντάτευχος, comp. di πεντα- «penta-» e τεῦχος «borsa o scrigno per i libri (rotoli di papiro)», o anche singolo libro]. – Titolo complessivo dei primi cinque libri della Bibbia chiamato dagli Ebrei «la legge» (Tōrāh), e in ambiente giudaico-alessandrino «i cinque libri» (πεντάτευχος), indicati con i titoli Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio […]
L'adattamento torà è anche nel Devoto-Oli e nello Zingarelli (che lo scrive con la maiuscola). Il Battaglia ha anche la variante antica tòra.

Re: «Torah»

Inviato: sab, 14 dic 2024 20:39
di Daphnókomos
DOP, Gabrielli, Garzanti e De Mauro non sono dammeno.

Invito inoltre a vedere legge nell'accezione 1 del Treccani, 8 del Battaglia, 10 del De Mauro e 1 del Garzanti.

Re: «Torah»

Inviato: dom, 15 dic 2024 12:14
di Carnby
Direi quindi Torà, Legge o Pentateuco (nell’ordine), in un contesto italiano; Tōrāh in un contesto specialistico; da evitare Torah, che non è una «forma italianizzata».