«Volapük»
Inviato: ven, 20 set 2024 10:51
Treccani:
Nei Libri di Google ci sono al momento due attestazioni di volapucchi, ma purtroppo le anteprime sono molto limitate:
[…] volte e a parecchie riprese mi sono sforzato di dimostrare contro i campanilisti e i nazionalisti della parola, non meno che contro gli illusi fabbricatori ed apostoli d'esperanti e di volapucchi, tende ad unificarsi da sè, lentamente ma fatalmente, per una continua espansione, compenetrazione e fusione di tutte le lingue civili, in un solo stupendo e ricchissimo idioma mondiale, di cui già nei giornali […] (M. Pilo, Psicologia musicale, 1923)
Un'attestazione del verbo volapuccare, come occasionalismo:
La Germania ha circa un terzo di città della Francia dove il volapük ha acquistato però tanto che non vi sarà da meravigliare se a Monaco di Baviera per es: si troverà oltre al suo giornale umoristico in volapük Cogabled (Giornale farceur), la guida della città in volapük, se sopra qualche insegna o sopra i reclami di case di commercio qualsiasi si vedrà scritto — volapükön — si volapucca (si corrisponde in volapük). (C. Nosek, Volapük [conferenza tenuta nel 1884], 1888)
Un'attestazione recente, di tono spiritoso, di volapucche:
Al C.T.L.S.C. si uníscono diversi gruppi teatrali […] e un gran número di attori, intellettuali, artisti, líberi professionisti, insegnanti, docenti universitari, véscovi, sacerdoti, artigiani, commercianti, agricoltori, uomini e donne della Sardegna líbera che non vuole perdere la “propria” lingua perché i prezzolati scriventi dell’occasione possano intascare i milioni a disposizione, alcuni per impararla, alcuni altri per insegnarla, alcuni altri, che se la sono inventata da qualche tempo, per diffonderla con i loro scritti ancora chiusi nell’annoso buio dei loro tiretti pronti a venire alla luce per appestare il popolo e per la gloria del loro sardo volapucche del terzo millennio e delle loro tasche. (Fonte)
Il termine è spesso adattato in portoghese, come volapuque.
Non oso dire per noi, ma almeno per me potrebb'essere ottimamente il volapucco.volapük ‹volapü′k› s. m. [voce che in volapük significa «lingua del mondo», comp. di vol «mondo» (dall’ingl. world), -a, desinenza del genitivo, pük «lingua» (dall’ingl. speech)]. – Lingua internazionale inventata e diffusa con scarsa fortuna dallo studioso ted. J. M. Schleyer nel 1880: basata come tutte le altre lingue internazionali sull’estrema semplificazione morfologica e sintattica, è costituita prevalentemente da elementi lessicali inglesi, ma tanto mutati nei suoni da essere difficilmente riconoscibili.

Nei Libri di Google ci sono al momento due attestazioni di volapucchi, ma purtroppo le anteprime sono molto limitate:
[…] volte e a parecchie riprese mi sono sforzato di dimostrare contro i campanilisti e i nazionalisti della parola, non meno che contro gli illusi fabbricatori ed apostoli d'esperanti e di volapucchi, tende ad unificarsi da sè, lentamente ma fatalmente, per una continua espansione, compenetrazione e fusione di tutte le lingue civili, in un solo stupendo e ricchissimo idioma mondiale, di cui già nei giornali […] (M. Pilo, Psicologia musicale, 1923)
Un'attestazione del verbo volapuccare, come occasionalismo:
La Germania ha circa un terzo di città della Francia dove il volapük ha acquistato però tanto che non vi sarà da meravigliare se a Monaco di Baviera per es: si troverà oltre al suo giornale umoristico in volapük Cogabled (Giornale farceur), la guida della città in volapük, se sopra qualche insegna o sopra i reclami di case di commercio qualsiasi si vedrà scritto — volapükön — si volapucca (si corrisponde in volapük). (C. Nosek, Volapük [conferenza tenuta nel 1884], 1888)
Un'attestazione recente, di tono spiritoso, di volapucche:
Al C.T.L.S.C. si uníscono diversi gruppi teatrali […] e un gran número di attori, intellettuali, artisti, líberi professionisti, insegnanti, docenti universitari, véscovi, sacerdoti, artigiani, commercianti, agricoltori, uomini e donne della Sardegna líbera che non vuole perdere la “propria” lingua perché i prezzolati scriventi dell’occasione possano intascare i milioni a disposizione, alcuni per impararla, alcuni altri per insegnarla, alcuni altri, che se la sono inventata da qualche tempo, per diffonderla con i loro scritti ancora chiusi nell’annoso buio dei loro tiretti pronti a venire alla luce per appestare il popolo e per la gloria del loro sardo volapucche del terzo millennio e delle loro tasche. (Fonte)
Il termine è spesso adattato in portoghese, come volapuque.