«Al pari» e «alla pari»
Inviato: dom, 09 set 2007 18:50
Ho notato che spesso si confondono queste due locuzioni, che non sono sinonimiche, e perciò mi permetto di segnalarlo qui.
L’avete notato anche voi, o è una mia ubbía?Il Treccani in linea ha scritto:Al pari di, nello stesso modo: Nel gioco, serio al p. d’un lavoro (Pascoli); s’è comportato al p. d’un mascalzone; tu ne hai l’obbligo al p. di tutti gli altri; io ne ho diritto al p. di te. Meno com., in confronto: al p. di lui, tutti sono zero; anche al pari che, quando il secondo termine di paragone è un complemento indiretto: O d’avarizia al par che di grandezza Famoso Atride (V. Monti). Con altro sign., alla stessa altezza: l’albero arriva al p. del tetto.
Alla pari, allo stesso grado, allo stesso livello: non oso mettermi alla p. con voi; si sentiva abbassato alla p. d’un pezzente; si sente capace di stare alla p. con chiunque, di reggere al confronto, di non sentirsi inferiore.