Accenti tonici «sbagliati»

Spazio di discussione su questioni di fonetica, fonologia e ortoepia

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Infarinato
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[FT] Radd. cons. sillaba postonica parola sdrucciola

Intervento di Infarinato »

Direi invece che si tratta piú banalmente di adeguamento alla normale fonotassi dell’italiano, e in particolare del consueto rafforzamento consonantico in sillaba postonica di parola sdrucciola, come in scèllero, éllera, Àffrica, àttimo, fémmina, còllera, legíttimo, pàrroco etc., e quindi anche *accèllero. ;)

…Tutte cose che voi «nordici», ahimè, e’ ’un sentite! :razz:
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u merlu rucà
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Re: [FT] Radd. cons. sillaba postonica parola sdrucciola

Intervento di u merlu rucà »

Ora non le sentiamo, ma in passato forse, dato che il ligure lelura potrebbe derivare da *l'ellura, in quanto -l- < -LL- (potrebbe anche, ad onor del vero, essere una dissimilazione per evitare la doppia -r- palatale).
Imbuter2000
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Re: [FT] Radd. cons. sillaba postonica parola sdrucciola

Intervento di Imbuter2000 »

Tre parole per chi sostiene che si dovrebbe dire "salùbre" invece di "sàlubre".

- màcabro, dal francese macabre (che si pronuncia "macàbr")
- rècluta, dallo spagnolo recluta (con l'accento sulla u), che lo prese dal francese recrue
- càlibro, dal francese calibre, che è dall'arabo kalib

Tutte queste parole hanno nel tempo ritratto l'accento alla prima sillaba dalle loro origini sulla seconda sillaba.

A voi chiedo, per queste parole: aderite oggi alla ritrazione dell'accento? se sì, perché?
Ultima modifica di Imbuter2000 in data dom, 10 mar 2013 23:31, modificato 1 volta in totale.
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Souchou-sama
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Intervento di Souchou-sama »

Veramente sarebbe rècluta /ˈrɛkluta/. :) Comunque il DiPI contempla anche le pronunce macàbro, reclúta, calíbro (come pronunce àuliche, per scopi particolari). :P
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Luca86
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Intervento di Luca86 »

Il DOP marca tutte e tre le pronunce come antiq.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Imbuter2000 ha scritto:A voi chiedo, per queste parole: aderite oggi alla ritrazione dell'accento?
Mi pare che la tendenza alla ritrazione dell'accento sia una cosa tipica dell'italiano, mentre lo spagnolo, che ha una struttura fonologica simile, presenta la tendenza opposta.
Imbuter2000
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Intervento di Imbuter2000 »

Souchou-sama ha scritto:Veramente sarebbe rècluta /ˈrɛkluta/. :) Comunque il DiPI contempla anche le pronunce macàbro, reclúta, calíbro (come pronunce àuliche, per scopi particolari). :P
Ooops, ho corretto ;)
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Zabob
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Re: [FT] Radd. cons. sillaba postonica parola sdrucciola

Intervento di Zabob »

Imbuter2000 ha scritto:Tre parole per chi sostiene che si dovrebbe dire "salùbre" invece di "sàlubre".

- màcabro, dal francese macabre (che si pronuncia "macàbr")
- rècluta, dallo spagnolo recluta (con l'accento sulla u), che lo prese dal francese recrue
- càlibro, dal francese calibre, che è dall'arabo kalib

Tutte queste parole hanno nel tempo ritratto l'accento alla prima sillaba dalle loro origini sulla seconda sillaba.

A voi chiedo, per queste parole: aderite oggi alla ritrazione dell'accento? se sì, perché?
Forse perché ci sentiamo più "liberi" verso questi prestiti (nessuna delle tre parole da lei citate viene dal latino); "salùbre" è invece dal lat. salūber e non si vede perché debba essere pronunciato diversamente da "salùte".
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
randagiamente
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Intervento di randagiamente »

Beh, a questo proposito mi viene in mente una parola che NESSUNO accenta nel modo corretto: Ossimòro!
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Carnby
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Intervento di Carnby »

randagiamente ha scritto:Beh, a questo proposito mi viene in mente una parola che NESSUNO accenta nel modo corretto: Ossimòro!
È la stessa faccenda di Pèrseo e Èdipo: per qualche ragione la pronuncia normativa, alla latina, è stata soppiantata nell'uso da quella alla greca.
Fausto Raso
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Intervento di Fausto Raso »

Carnby ha scritto:
randagiamente ha scritto:Beh, a questo proposito mi viene in mente una parola che NESSUNO accenta nel modo corretto: Ossimòro!
È la stessa faccenda di Pèrseo e Èdipo: per qualche ragione la pronuncia normativa, alla latina, è stata soppiantata nell'uso da quella alla greca.
Continuando di questo passo potremmo aggiungere altri vocaboli dalla doppia pronuncia come, per esempio, gratúito e gratuíto; diàtriba e diatríba.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Zabob
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Intervento di Zabob »

Sàlubre, sentito nell'ultimo film di Martone. Lasciamo stare lo zio con la sonora o con la sorda a capriccio e altre "finezze", ma, almeno in un film su Leopardi ambientato nell'800, avrei gradito un salùbre con l'accento piano.
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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Animo Grato
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Intervento di Animo Grato »

«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
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Carnby
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Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Fausto Raso ha scritto:... diàtriba e diatríba.
Questa c'entra poco, perché la pronuncia «alla greca» sarebbe addirittura *diatribà o *diatribè (da διατριβή).
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Zabob
Interventi: 927
Iscritto in data: sab, 28 lug 2012 19:22

Intervento di Zabob »

La questione "ossimòro/ossìmoro" mi ha fatto pensare a certi termini medici, che taluni pronunciano "alla latina" (cioè con l'accento piano), altri "alla greca" (ossia con l'accento sdrucciolo).
È il caso di edema, esantema e di molti vocaboli terminanti in -osi (cianosi, flogosi, necrosi, nefrosi, sclerosi, stenosi, anastomosi, fimosi e altri): credo che, mentre nel Nord Italia vengono pronunciati sdruccioli, al Sud invece prevalgano le pronunce piane (ma ne chiederei conferma).
Io ho deciso di pronunciarli piani:
1) edèma e esantèma: come teorèma, diadèma, problèma, enfisèma, empièma (che nessuno ho mai sentito pronunciare sdruccioli);
2) cianòsi, stenòsi ecc.: poiché anche in questo caso nessuno dice àrtrosi, cìrrosi, endomètriosi, ìpnosi, psìcosi, nèvrosi ecc. – per non parlare di tubercolosi, diverticolosi, tossicosi (a Genova poi il suffisso -osi viene pronunciato con la 'o' chiusa, ma questo è un altro discorso): perché fare eccezioni di cui peraltro non si coglie il criterio?
Ultima modifica di Zabob in data gio, 30 ott 2014 1:07, modificato 2 volte in totale.
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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