«Salvare da sé stesso» o «da lui stesso»?

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valerio_vanni
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Intervento di valerio_vanni »

Anch'io trovo sensata l'interpretazione di personline, la frase mi pare ambigua.

Nelle frasi citate da Marco il contesto è sufficientemente chiaro per interpretare "da sé stesso".
Marco Treviglio
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Intervento di Marco Treviglio »

Concordo col Sig. Valerio Vanni sull'ambiguità.
Marco1971 ha scritto:Tizio [soggetto] salvò [verbo] Caio [complemento oggetto] da sé stesso cioè: Tizio salvò Caio senza che Tizio avesse l’aiuto di nessun altro.
E, allora, non potrebbe essere che il senso sia Caio [soggetto] viene salvato [predicato] da sé stesso [?predicativo del paziente / del soggetto logico] da Tizio [complemento d'agente]?
Ossia, nella frase d'origine, da sé stesso non è in funzione di predicativo dell'oggetto / del paziente?

Per quanto riguarda la riferibilità esclusiva della locuzione al soggetto proposizionale e/o grammaticale, in proposito l'"Enciclopedia dell'Italiano" Treccani in Pronomi Riflessivi al punto 2.2 afferma quanto segue:
L’intensificatore è invece obbligatorio se il riflessivo è coreferente non col soggetto della frase ma con l’oggetto diretto o indiretto (12; Cordin 1988b: 595) (in alcuni degli esempi seguenti, uguale lettera sottoscritta indica elementi che designano la stessa entità, o, come si dice tecnicamente, coreferenti):

(12) solamente io potevo riconciliare mio fratelloi con sé stessoi → *solo io potevo riconciliare mio fratelloi con séi
Mi sfugge qualcosa?
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Marco Treviglio ha scritto:Concordo col Sig. Valerio Vanni sull'ambiguità.
Marco1971 ha scritto:Tizio [soggetto] salvò [verbo] Caio [complemento oggetto] da sé stesso cioè: Tizio salvò Caio senza che Tizio avesse l’aiuto di nessun altro.
E, allora, non potrebbe essere che il senso sia Caio [soggetto] viene salvato [predicato] da sé stesso [?predicativo del paziente / del soggetto logico] da Tizio [complemento d'agente]?
Ma la frase originaria non è di forma passiva né da in dipendenza da salvare può introdurre un complemento predicativo, ma solo un complemento di separazione/allontanamento (o in qualunque altro modo lo classifichi l’odierna analisi logica :roll:). Alternativamente, da [nella formula da (stesso)] può introdurre un complemento predicativo del soggettodella frase attiva originaria, però, mai un predicativo dell’oggetto.
Marco Treviglio ha scritto:Per quanto riguarda la riferibilità esclusiva della locuzione al soggetto proposizionale e/o grammaticale, in proposito l'"Enciclopedia dell'Italiano" Treccani in Pronomi Riflessivi al punto 2.2 afferma quanto segue:
L’intensificatore è invece obbligatorio se il riflessivo è coreferente non col soggetto della frase ma con l’oggetto diretto o indiretto (12; Cordin 1988b: 595) (in alcuni degli esempi seguenti, uguale lettera sottoscritta indica elementi che designano la stessa entità, o, come si dice tecnicamente, coreferenti):

(12) solamente io potevo riconciliare mio fratelloi con sé stessoi → *solo io potevo riconciliare mio fratelloi con séi
Mi sfugge qualcosa?
In buon italiano, si può riferire solo al soggetto.
Marco Treviglio
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Intervento di Marco Treviglio »

Infarinato ha scritto:Ma la frase originaria non è di forma passiva né da in dipendenza da salvare può introdurre un complemento predicativo, ma solo un complemento di separazione/allontanamento (o in qualunque altro modo lo classifichi l’odierna analisi logica :roll:). Alternativamente, da [nella formula da (stesso)] può introdurre un complemento predicativo del soggettodella frase attiva originaria, però, mai un predicativo dell’oggetto.
Caro Infarinato, la ringrazio dell'ottima spiegazione sulla quale non dubito della correttezza dal punto di vista della grammatica tradizionale.
Il mio dubbio riguarda quanto si dice nella grammatica relazionale ove, se non ho capito male, si precisa che quando nella proposizione attiva v'è un verbo il quale indica come oggetto il soggetto logico, si deve valutare come una frase marcata, poiché la natura non marcata di tale verbo è in forma passiva. Questo dovrebbe valere quando è riportato anche il secondo [tralasciando il soggetto grammaticale] argomento del verbo il quale, logicamente, non può che riferirsi all'oggetto della frase attiva.
Nello specifico, salvare qualcuno da qualcosa/qualcuno vale lo stesso che qualcuno viene salvato da qualcosa/qualcuno [da qualcuno]. Ecco che qui, nella passiva, il primo da si riferisce al soggetto (è un argomento del predicato, non un complemento d'agente; dico bene?).
Nel caso si dovesse trasformare la frase passiva del mio precedente messaggio, quale sarebbe la corrispondente attiva?
Si può benissimo dire «Io mangio.» [e ciò implica un oggetto che può restare sottinteso], ed anche «Io mangio la carne.» [con oggetto, soggetto logico espresso], ma anche «Io mangio la carne dal piatto» [soggetto grammaticale che compie l'azione con soggetto logico espresso evidenziato dal complemento di luogo del sogg. log. e non di quello gramm.]: nel piatto v'è la carne, di certo non Io. :?
Perfetto! Ne sono convinto, soprattutto se me lo dice una persona colta come Lei. :)
Ciò vale anche quando è accompagnato dall'intensificatore stesso? Ho capito bene?
In questo caso, quanto è riportato nella Treccani, che ri-cito per comodità di lettura qui a seguito:
Treccani ha scritto:L’intensificatore è invece obbligatorio se il riflessivo è coreferente non col soggetto della frase ma con l’oggetto diretto o indiretto (12; Cordin 1988b: 595) (in alcuni degli esempi seguenti, uguale lettera sottoscritta indica elementi che designano la stessa entità, o, come si dice tecnicamente, coreferenti):

(12) solamente io potevo riconciliare mio fratelloi con sé stessoi → *solo io potevo riconciliare mio fratelloi con séi
è da considerarsi completamente scorretto o riguarda un altro caso che non riesco a cogliere?
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