Subordinate rette dal condizionale presente

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Moderatore: Cruscanti

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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Black Mamba ha scritto:In un articolo di cronaca su un quotidiano in linea ho letto questa frase:

Secondo gli inquirenti non dovrebbero esserci dubbi che si tratta di suicidio.

La frase sarà senz'altro corretta sul piano formale. Tuttavia, non mi convince l'uso dell'indicativo "tratta" e del condizionale (dovrebbero) con il concetto stesso di dubbio (i dubbi, o ci sono, o non ci sono).
Il condizionale qui indica dissociazione ed è tipico dell’uso giornalistico: il cronista riporta l’opinione degli inquirenti, che potrebbe essere smentita dagli sviluppi delle indagini.

Il sostantivo «dubbi» che regge la dichiarativa che segue seleziona il congiuntivo, come il corrispondente verbo dubitare. Il verbo che si accompagna a «dubbi» è al condizionale, ciò che dovrebbe a maggior ragione portare a scegliere il congiuntivo. Tuttavia, la frase reggente è «non ci dovrebbero essere dubbi», che corrisponde, nella forma positiva, a «sarebbe certo»: la certezza, per quanto attenuata dal condizionale di dissociazione, seleziona l’indicativo.

Come si può notare da un ricerca su Google Libri, sono possibili sia il congiuntivo sia l’indicativo, secondo che si voglia rimarcare la certezza o il dubbio ínsito nel condizionale. La presenza del congiuntivo potrebbe anche esser dovuta al sostantivo dubbio nella reggente, benché quel dubbio sia negato, come si vede in quest’esempio.
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Scilens
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Intervento di Scilens »

skylost85 ha scritto:Questo farebbe sì che i bambini IMPARASSERO un italiano corretto e FOSSERO più coscienti del dialetto che parlano.

Questa frase non mi sembra corretta visto che io avrei usato IMPARINO e SIANO.
Per come la vedo io, e non sono per nulla un'autorità nel campo, la frase è corretta. Mentre per esser corretta la sua correzione ci vorrebbe l'indicativo presente:

Questo FA sì che i bambini IMPARINO un italiano corretto e SIANO più coscienti del dialetto che parlano.
Trevigiana
Interventi: 179
Iscritto in data: mar, 14 ago 2018 18:33

Re: Subordinate rette dal condizionale presente

Intervento di Trevigiana »

Buonasera,
posto che tanto il congiuntivo imperfetto quanto il congiuntivo presente sono ammessi (e non mi dilungo sugli esempi e sulle spiegazioni correlate), vorrei porvi un interrogativo circa una discussione che ho avuto con un mio amico.

Semplifico al massimo, badando alla sostanza.

Lui sostiene che in presenza di "vorrei" ogni predicato verbale si debba costruire con l'imperfetto.
Non ammetterebbe mai una frase quale
Vorrei che oggi lui sia qui e sim.
(In tutta sincerità anche io prediligo l'imperfetto in esempi come questo.)
Il motivo del disaccordo, interno al nostro confronto, è un altro. Sono stata redarguita per aver pronunciato le seguenti frasi
Vorrei capire se ci si possa iscrivere al concorso
Vorrei sapere se tua mamma voglia partecipare alla nostra cena
Vorrei sapere se sia possibile parlare con un funzionario

Secondo lui, avrei dovuto adoperare il congiuntivo imperfetto, rigorosamente, nonostante le azioni della principale e della subordinata fossero contemporanee.
Qui siamo davanti a tre interrogative indirette, se non erro, e a mio avviso, pur non essendo una linguista, c'è una bella differenza tra una frase come
Vorrei che tu fossi qui e una come Vorrei sapere se sia...

Senza addentrarmi in trattazioni impegnative che rischierei di non riuscirei a condurre (e fermo restando che anche nel primo dei due suddetti esempi sarebbe accettabile la variante con il congiuntivo presente), abbiamo da una parte una subordinata che dipende direttamente da "vorrei" e dall'altra una subordinata che dipende da "sapere".

Sarei grata a chiunque volesse aiutarmi a fare un po' di chiarezza al riguardo.
Avatara utente
lorenzos
Interventi: 669
Iscritto in data: lun, 30 mar 2015 15:59

Re: Subordinate rette dal condizionale presente

Intervento di lorenzos »

Gentile Trevigiana, vedo che nessuno le ha ancora risposto; mi ci azzardo io, se non altro per indurre qualcuno a intervenire per correggermi.
Vorrei capire se ci si possa iscrivere al concorso
Vorrei sapere se tua mamma voglia partecipare alla nostra cena
Vorrei sapere se sia possibile parlare con un funzionario

A mio avviso, nelle prime due il congiuntivo imperfetto non ci sta proprio; non escluderei il condizionale o l'indicativo presente o futuro, che nell'invito alla mamma mi sembrerebbe più opportuno. Nella terza non lo escluderei, l'imperfetto, ma i pareri non sono concordi
puer ha scritto: mar, 07 dic 2021 16:59 L'espressione "vorrei chiedere/sapere se + congiuntivo imperfetto" è corretta? Nei link che allego, seppur con esempi diversi, vengono fornite due risposte contraddittorie. Grazie.
https://www.treccani.it/magazine/lingua ... a_565.html - non ammessa
http://forum.corriere.it/scioglilingua/ ... 38160.html - ammessa
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
Graffiacane
Interventi: 411
Iscritto in data: ven, 30 lug 2021 11:21

Re: Subordinate rette dal condizionale presente

Intervento di Graffiacane »

Se è vero che, per frasi del tipo Vorrei che oggi lui sia qui, la grammatica di Serianni non esprime giudizi di preferibilità, nel volumetto Prima lezione di grammatica (p. 63), sempre di Serianni, si legge:
Riprendiamo l'esempio di *vorrei che studi: il condizionale presente, qui oltretutto proiettato sul futuro, può ben indurre la tentazione di un congiuntivo presente nella completiva; invece il condizionale di volere e di altri verbi indicanti un desiderio, un'aspirazione, una necessità richiede la reggenza tipica dei verbi al passato: se usa il condizionale, il parlante mostra di credere poco alla realizzabilità del proprio desiderio, lo dà quasi come se fosse già alle spalle (quindi: «Vorrei che tu studiassi», ma non m'illudo che tu lo faccia; «Voglio che tu studi», e sono convinto che la mia autorità ti costringerà a farlo).
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