Quali parole o espressioni del «giornalese» detestate?
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Re: Quali parole o espressioni del «giornalese» detestate?
Ho ripescato ora il brano: la narrazione, anche dal punto di vista figurativo, di questo drammatico virus....
Non vi vedo nulla di strano. Ora, perché l'altro l'abbia redarguito, non saprei proprio.
Non vi vedo nulla di strano. Ora, perché l'altro l'abbia redarguito, non saprei proprio.
Ultima modifica di DON FERRANTE in data ven, 23 apr 2021 0:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: Quali parole o espressioni del «giornalese» detestate?
Perché è abusato. Io avrei detto la rappresentazione.
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Re: Quali parole o espressioni del «giornalese» detestate?
Certamente. Puntualizzo: non è che mi mandi in solluchero. Se avesse fatto a meno del punto di vista figurativo, sarebbe stata, in maniera neutra, senza altri riferimenti, una scelta acconcia e irreprensibile. Sicuramente più calzanti in quel contesto rappresentazione, descrizione..., che non sono narrazione.
Mi chiedevo perché ieri il signor Marco mi ponesse quella domanda, non so se reale o retorica. La frase l'ho recuperata solo oggi. Obbrobrio forse è troppo, sciatteria probabilmente.
Mi chiedevo perché ieri il signor Marco mi ponesse quella domanda, non so se reale o retorica. La frase l'ho recuperata solo oggi. Obbrobrio forse è troppo, sciatteria probabilmente.
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Re: Quali parole o espressioni del «giornalese» detestate?
Anch'io ho visto la trasmissione, ma come Don Ferrante non sono riuscito a capire il dicorso nel suo complesso perché l'ho notato solo nel momento esplosivo.
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Re: Quali parole o espressioni del «giornalese» detestate?
…Un altro plastismo giornalistico (d’origine giuridica) molto in voga in questo momento: contestualmente per «contemporaneamente».
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Re: Quali parole o espressioni del «giornalese» detestate?
Io non leggo molti giornali. Dai giornalisti radiofonici mi dànno fastidio le stesse espressioni che mi danno fastidio dalla gente comune, come "e quant'altro" a fine frase, "piuttosto che" nell'accezione sbagliata (ma temo che a breve sarà accettata) e "accaventiquattro" .
Re: Quali parole o espressioni del «giornalese» detestate? «Cospirazione»
Molti giornalisti sembrano ignorare il significato della parola "conspiracy" in inglese.
Nel lontano 2017 Giovanna Botteri intervenne in diretta ad una edizione speciale del TG2 per annunciare che Paul Manafort, un membro della campagna presidenziale di Donald Trump, era stato appena arrestato per "cospirazione" contro gli Stati Uniti. In realtà "conspiracy" in inglese giuridico equivale più o meno ad "associazione a delinquere" e Manafort era stato arrestato per un reato fiscale. Una ricerca di trenta secondi su Google, assieme alla scarsissima euforia degli organi di stampa esteri alla notizia, sarebbe stata sufficiente per capire l'equivoco. Ma la Giovanna era corrispondente della RAI a New York da dieci anni, o giù di lì, e quindi non aveva certo bisogno di farsi spiegare l'inglese da Google (o da un qualunque dizionario).
Ora è passato oltre un lustro e, però, i giornalisti italiani non hanno ancora trovato quei trenta secondi necessari a fare una ricerchina su Google. Leggo infatti ora sulle principali agenzie di stampa nostrane (ANSA) e quotidiani (Corriere della Sera) che Trump potrebbe essere incriminato per "cospirazione" in Georgia.
Nel lontano 2017 Giovanna Botteri intervenne in diretta ad una edizione speciale del TG2 per annunciare che Paul Manafort, un membro della campagna presidenziale di Donald Trump, era stato appena arrestato per "cospirazione" contro gli Stati Uniti. In realtà "conspiracy" in inglese giuridico equivale più o meno ad "associazione a delinquere" e Manafort era stato arrestato per un reato fiscale. Una ricerca di trenta secondi su Google, assieme alla scarsissima euforia degli organi di stampa esteri alla notizia, sarebbe stata sufficiente per capire l'equivoco. Ma la Giovanna era corrispondente della RAI a New York da dieci anni, o giù di lì, e quindi non aveva certo bisogno di farsi spiegare l'inglese da Google (o da un qualunque dizionario).
Ora è passato oltre un lustro e, però, i giornalisti italiani non hanno ancora trovato quei trenta secondi necessari a fare una ricerchina su Google. Leggo infatti ora sulle principali agenzie di stampa nostrane (ANSA) e quotidiani (Corriere della Sera) che Trump potrebbe essere incriminato per "cospirazione" in Georgia.
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