«Arbëreshë», «arbëresh»
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«Arbëreshë», «arbëresh»
Col termine arbëreshë o arbëresh (dall'albanese, non chiedetemi i dettagli ; «ë» = /ə/, «sh» = /ʃ/) sono indicate le minoranze albanesi presenti in Italia e la loro lingua.
Dalle pagine sopra allacciate (che però usano il forestierismo nel titolo...) sembrerebbe che si possa dire albanesi d'Italia, o italoalbanesi; e idem per la lingua, albanese d'Italia o italoalbanese.
In Google Libri c'è qualche sparuta attestazione dell'adattamento, arberesce e arberesci; tuttavia anche in riferimento a popolazioni estraitaliane...
Dalle pagine sopra allacciate (che però usano il forestierismo nel titolo...) sembrerebbe che si possa dire albanesi d'Italia, o italoalbanesi; e idem per la lingua, albanese d'Italia o italoalbanese.
In Google Libri c'è qualche sparuta attestazione dell'adattamento, arberesce e arberesci; tuttavia anche in riferimento a popolazioni estraitaliane...
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Re: «Arbëreshë», «arbëresh»
Molto interessante , non sapevo che arbëreshë/arbëresh si riferisse anche a popolazioni di lingua albanese non italiane. L'adattamento arberesce mi piace e mi pare molto naturale. Potremmo risolvere il problema apponendo il prefisso italo- per caratterizzare gli albanesi d'Italia? Quindi italoarberesce e italoarberesci, come sinonimo di albanese (e albanesi) d'Italia.
«[…] ma quella lingua si chiama d'una patria, la quale converte i vocaboli ch'ella ha accattati da altri, nell'uso suo, ed è sì potente, che i vocaboli accattati non la disordinano ma la disordina loro […].» Niccolo Machiavelli (1525, p. 126)
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Re: «Arbëreshë», «arbëresh»
Se la parola è attestata, anche una sola volta, ovvero
arberesce e arberesci e non ha particolari problemi, si può adottare tranquillamente.
arberesce e arberesci e non ha particolari problemi, si può adottare tranquillamente.
- Millermann
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Re: «Arbëreshë», «arbëresh»
Secondo me, italoalbanesi va benissimo: in fondo, prima che iniziassero gli arrivi dei migranti "moderni", qui si è sempre parlato semplicemente di «paesi albanesi», e tenete conto che la mia provincia, Cosenza, ospita piú della metà di tutte le comunità italoalbanesi che ancora conservano la loro lingua e cultura dopo cinque secoli!
Anche in dialetto, dalle mie parti, si usa(va) il termine «ar(i)vanísi», cioè albanesi. Inoltre, nei paesi non facenti parte di tali comunità, i loro abitanti venivano chiamati talvolta, con tono forse un po' sprezzante, «Ghjegghji» (pronuncia con occlusiva palatale sonora: [ˈɟɛɟɟi]), e la loro lingua ghjegghju. Potrebbe forse derivare da gegë (ghego), una delle due principali varietà linguistiche dell'Albania.
Oggi questo termine s'usa, in dialetto, piú che altro in modo scherzoso o goliardico, e comunque senza intenzioni offensive. Da piccolo mi capitava di ascoltarlo sovente, e mi sembrava il modo normale di indicare chi parlava quella strana lingua.
Prima di scrivere, ho parlato con un mio cugino, che abita proprio in uno dei paesi albanesi della provincia, e mi ha confermato che anche loro si definiscono abitualmente italoalbanesi (o semplicemente albanesi ), mentre usano la parola arbëreshë esclusivamente quando si esprimono nella loro lingua, e non in italiano. Tra loro non usano definirsi ghjegghji, tuttavia lo percepiscono come un termine abbastanza neutro da parte degli «italiani».
Tornando al tema del filone, un traducente di arbëreshë che mi è capitato di incontrare è arberesco; mi risulta che fosse presente anche sulle pagine guichipediane allacciate, e che sia poi stato rimosso in seguito a questa discussione, essendo stato giudicato «italianizzazione impropria e forzata di arbëreshë».
Volendo aggiungere una piccola speculazione, l'aggettivo arberesco (che, sinceramente, non mi entusiasma...) potrebbe anche trarre origine da Arberia, ovvero l'insieme delle aree geografiche dell'Italia meridionale che ospitano la minoranza etnico-linguistica albanese d'Italia. In tal caso, non sarebbe possibile e piú logico trarne, come aggettivo nonché traducente cercato, *arberese?
Anche in dialetto, dalle mie parti, si usa(va) il termine «ar(i)vanísi», cioè albanesi. Inoltre, nei paesi non facenti parte di tali comunità, i loro abitanti venivano chiamati talvolta, con tono forse un po' sprezzante, «Ghjegghji» (pronuncia con occlusiva palatale sonora: [ˈɟɛɟɟi]), e la loro lingua ghjegghju. Potrebbe forse derivare da gegë (ghego), una delle due principali varietà linguistiche dell'Albania.
Oggi questo termine s'usa, in dialetto, piú che altro in modo scherzoso o goliardico, e comunque senza intenzioni offensive. Da piccolo mi capitava di ascoltarlo sovente, e mi sembrava il modo normale di indicare chi parlava quella strana lingua.
Prima di scrivere, ho parlato con un mio cugino, che abita proprio in uno dei paesi albanesi della provincia, e mi ha confermato che anche loro si definiscono abitualmente italoalbanesi (o semplicemente albanesi ), mentre usano la parola arbëreshë esclusivamente quando si esprimono nella loro lingua, e non in italiano. Tra loro non usano definirsi ghjegghji, tuttavia lo percepiscono come un termine abbastanza neutro da parte degli «italiani».
Tornando al tema del filone, un traducente di arbëreshë che mi è capitato di incontrare è arberesco; mi risulta che fosse presente anche sulle pagine guichipediane allacciate, e che sia poi stato rimosso in seguito a questa discussione, essendo stato giudicato «italianizzazione impropria e forzata di arbëreshë».
Volendo aggiungere una piccola speculazione, l'aggettivo arberesco (che, sinceramente, non mi entusiasma...) potrebbe anche trarre origine da Arberia, ovvero l'insieme delle aree geografiche dell'Italia meridionale che ospitano la minoranza etnico-linguistica albanese d'Italia. In tal caso, non sarebbe possibile e piú logico trarne, come aggettivo nonché traducente cercato, *arberese?
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Re: Questioni di metodo
Assolutamente no! Se «la parola è attestata» vuol dire «se la parola è attestata nei nostri migliori lessici (lege: dizionari autorevoli, possibilmente moderni) e/o nella nostra migliore letteratura (possibilmente moderna)» (la seconda circostanza dovrebbe essere condizione necessaria per la prima). In mancanza di ciò, se ne può senz’altro discutere, ma non «si può adottare tranquillamente».Luke Atreides ha scritto: ↑gio, 09 giu 2022 11:49 Se la parola è attestata, anche una sola volta, ovvero arberesce e arberesci e non ha particolari problemi, si può adottare tranquillamente.
Re: «Arbëreshë», «arbëresh»
È una possibilità; bisognerebbe avere qualche esperto dell'argomento per conoscere il suo parere.Modna ha scritto: ↑gio, 09 giu 2022 10:44 [...] non sapevo che arbëreshë/arbëresh si riferisse anche a popolazioni di lingua albanese non italiane. L'adattamento arberesce mi piace e mi pare molto naturale. Potremmo risolvere il problema apponendo il prefisso italo- per caratterizzare gli albanesi d'Italia? Quindi italoarberesce e italoarberesci [...]
Grazie, Millermann, per l'intervento molto interessante (tutto, non solo questo pezzetto ).Millermann ha scritto: ↑gio, 09 giu 2022 12:08 Tornando al tema del filone, un traducente di arbëreshë che mi è capitato di incontrare è arberesco; mi risulta che fosse presente anche sulle pagine guichipediane allacciate, e che sia poi stato rimosso in seguito a questa discussione, essendo stato giudicato «italianizzazione impropria e forzata di arbëreshë».
Mi permetto di correggere il collegamento, che mi dà dei problemi perché rimanda a una sorta di "sito copia" (non so come si chiamino) pieno di pubblicità. Qui l'originale.
La discussione appare piuttosto "tipica", per me che ne ho affrontate tante su questioni simili, e anche l'attuale conclusione non mi sorprende (ci sono utenti "fanatici" delle forme linguistiche "originali" nei rispettivi campi, che lavorano alacremente per rimpiazzare il più possibile le forme italiane, non importa se antiche o recenti, diffuse o rare... Ma non voglio divagare; è una manifestazione che conosciamo bene della nostra generale "deitalianizzazione" linguistica in corso oggi).
Se, come si dice lì, arberesco è stato usato come termine normale da studiosi di questa cultura ritenuti autorevoli, sicuramente è un valido punto a favore; non conoscendo io nulla della questione, non posso esprimermi sull'autorevolezza degli stessi; da ignorante, rilevo comunque l'uso del termine.
Non le piace perché sente una connotazione spregiativa in -esco o per qualche altra ragione?Millermann ha scritto: ↑gio, 09 giu 2022 12:08Volendo aggiungere una piccola speculazione, l'aggettivo arberesco (che, sinceramente, non mi entusiasma...) potrebbe anche trarre origine da Arberia, ovvero l'insieme delle aree geografiche dell'Italia meridionale che ospitano la minoranza etnico-linguistica albanese d'Italia. In tal caso, non sarebbe possibile e piú logico trarne, come aggettivo nonché traducente cercato, *arberese?
Circa il processo d'italianizzazione che ha creato quell'-esco, senza saperne nulla mi verrebbe da ipotizzare che il termine originale con /ʃ/ possa essere stato dapprima adattato al plurale in arberesci /-ʃʃ-/, e che da questo sia poi stato tratto un singolare arberesco /-sk-/ alla latina, seguendo etnici come osco /-sk-/ (pl. osci /-ʃʃ-/) e volsco /-sk-/ (pl. volsci /-ʃ-/). Dal singolare in /-sko/, infine, sarebbe nato spontaneamente un plurale più all'italiana in /-ski/. Il nostro Ferdinand, privatamente, mi ha segnalato casi simili, anche se in ordine inverso (singolare "facile" nato da un plurale "difficile"): magio (< pl. magi < sing. mago), latticino (< pl. latticini < sing. latticinio), mìcrobo (< pl. microbi < sing. micròbio). La mia, naturalmente, è solo un'ipotesi.
Ultima modifica di G. M. in data ven, 10 giu 2022 2:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: «Arbëreshë», «arbëresh»
Ero convinto che esistesse arbaresco, ma evidentemente mi sbagliavo.
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Re: «Arbëreshë», «arbëresh»
La ringrazio e chiedo scusa per l'errore: non sono pratico di questi siti, e devo essermi fidato di un collegamento fornito direttamente da Google.
In realtà non è per questo (in fondo, la nota spregiativa è presente soltanto in rari esempi). Forse arberesco non mi suona bene come parola italiana per arbëreshë perché sembra, appunto, un po' forzato e distante dall'originale.
Vorrei farle osservare che la pronuncia riportata sulla solita pagina guichipediana (/aɾˈbəɾɛʃ/) non mi convince affatto: non presupporrebbe un accento tonico sullo scevà? (In alcune lingue e dialetti ciò è possibile). O, trattandosi di una «vocale atona», ciò è escluso a priori e l'accento si riferisce alla /ɛ/?
Dico ciò perché, in realtà, lo scevà della lingua italoalbanese è quasi impercettibile, e a me la vera pronuncia suona addirittura come /aɾˈbɾɛʃ/ (correggetemi se sbaglio).
Può essere utile, al riguardo, ascoltare la pronuncia al secondo 55 circa di questo breve video per averne conferma.
È per questo motivo che avrei visto meglio un qualcosa come *arberese (sul modello di albanese) o addirittura *arbrese, che sarebbe ancor piú simile all'originale.
Dopo aver letto la sua interessante ipotesi sull'origine di quell'adattamento, però, devo ammettere che mi sembra già piú accettabile.
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Re: «Arbëreshë», «arbëresh»
Posso solo confermare la sua impressione sulla pronuncia nel video; altro al momento non saprei dire. Di sicuro se lei ha modo di sentire la parola dalla voce viva dei parlanti, mi fiderei più di quella che di un'indicazione in Rete senza fonte (poi io non so nulla... magari a seconda dei casi l'accento si può spostare, chissà). Dovrebbe chiedere al suo cugino! (FT: questo me lo sono ricordato ).Millermann ha scritto: ↑ven, 10 giu 2022 10:38 Vorrei farle osservare che la pronuncia riportata sulla solita pagina guichipediana (/aɾˈbəɾɛʃ/) non mi convince affatto: non presupporrebbe un accento tonico sullo scevà? [...] Può essere utile, al riguardo, ascoltare la pronuncia al secondo 55 circa di questo breve video per averne conferma.
Tornando alla questione dell'adattamento, ho visto che in francese ci sono non pochissime attestazioni di arberèche.
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Re: «Arbëreshë», «arbëresh»
Un nostro frequentatore mi segnala l'uso degli adattamenti arbrescio e arbresce.Millermann ha scritto: ↑ven, 10 giu 2022 10:38 Dico ciò perché, in realtà, lo scevà della lingua italoalbanese è quasi impercettibile, e a me la vera pronuncia suona addirittura come /aɾˈbɾɛʃ/ (correggetemi se sbaglio).
[...]
È per questo motivo che avrei visto meglio un qualcosa come [...] addirittura *arbrese, che sarebbe ancor piú simile all'originale.
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Re: «Arbëreshë», «arbëresh»
In proposito, trovo interessante questo articolo bilingue, in italiano e in "arbrescio", in cui l'autore usa (se ho capito bene) arbrescio (per la lingua, a parte un piccolo errore nel titolo? ) e arbresce (come aggettivo) nella versione italiana, e arbëreshe in quella... arbresce.
Come mostrano i grafici di Ngram Viewer, prima degli anni Sessanta si usavano solamente le espressioni albanese/i d'Italia e italoalbanese/i; da allora in poi hanno iniziato a diffondersi i forestierismi parzialmente adattati (probabilmente per ragioni legate alle difficoltà di scrittura) arberesh e arbresh; piú recentemente, con l'avvento della videoscrittura, c'è stato un repentino passaggio alle forme arbëreshë e arbëresh.
Come mostrano i grafici di Ngram Viewer, prima degli anni Sessanta si usavano solamente le espressioni albanese/i d'Italia e italoalbanese/i; da allora in poi hanno iniziato a diffondersi i forestierismi parzialmente adattati (probabilmente per ragioni legate alle difficoltà di scrittura) arberesh e arbresh; piú recentemente, con l'avvento della videoscrittura, c'è stato un repentino passaggio alle forme arbëreshë e arbëresh.
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Re: «Arbëreshë», «arbëresh»
Io, da ignorante, rilevo la sua registrazione su DOP e Zingarelli, senza particolari marche d'uso, quindi per conto mio non c'è contestazione che tenga.G. M. ha scritto: ↑gio, 09 giu 2022 16:43 Se, come si dice lì, arberesco è stato usato come termine normale da studiosi di questa cultura ritenuti autorevoli, sicuramente è un valido punto a favore; non conoscendo io nulla della questione, non posso esprimermi sull'autorevolezza degli stessi; da ignorante, rilevo comunque l'uso del termine.
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Re: «Arbëreshë», «arbëresh»
Per quanto riguarda il nome dei territori arbereschi, invece, esiste una pellicola su Netflix intitolata Arberia, senza dieresi, che è quindi da intendersi come nome italiano.
L'accento è presumibilmente come Albania in italiano e come Arbëria e Shqipëria in arberesco e albanese.
In definitiva, i nomi italiani li abbiamo già e sono arberesco /arbere̍sko/ per la lingua, arbereschi /arbere̍ski/ per il popolo e Arberia /arberi̍a/ per la nazione sparsa.
L'accento è presumibilmente come Albania in italiano e come Arbëria e Shqipëria in arberesco e albanese.
In definitiva, i nomi italiani li abbiamo già e sono arberesco /arbere̍sko/ per la lingua, arbereschi /arbere̍ski/ per il popolo e Arberia /arberi̍a/ per la nazione sparsa.
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