Qualcosa di...
Inviato: mer, 12 gen 2005 14:49
Visto che i messaggi languono, dopo che ce la siamo un po’ “tirata”, ho riesumato una vecchia nota che scrissi a margine in uno dei più bei libri autobiografici che io abbia mai letto: La lingua salvata, di Elias Canetti, Biblioteca Adelphi, dodicesima edizione aprile 1999. Nel corso delle numerose edizioni, il testo è stato limato fino a renderlo praticamente perfetto, tuttavia (unico mio appunto in oltre 350 pagine), a pag. 261 si legge:
«Ma qualcosa di queste mie storie non mi soddisfacevano, esse valevano solo per me, per nessun altro avevano significato […]».
Avrò pensato a questa scelta dell’autore o delle traduttrici mille volte, ma, nonostante “esse” sia riferito a “queste mie storie”, io avrei accordato il verbo “soddisfare” al soggetto “qualcosa di…”, che dovrebbe essere solo singolare…
Cosa ne pensate?
Saluti,
«Ma qualcosa di queste mie storie non mi soddisfacevano, esse valevano solo per me, per nessun altro avevano significato […]».
Avrò pensato a questa scelta dell’autore o delle traduttrici mille volte, ma, nonostante “esse” sia riferito a “queste mie storie”, io avrei accordato il verbo “soddisfare” al soggetto “qualcosa di…”, che dovrebbe essere solo singolare…
Cosa ne pensate?
Saluti,