Visto che i messaggi languono, dopo che ce la siamo un po’ “tirata”, ho riesumato una vecchia nota che scrissi a margine in uno dei più bei libri autobiografici che io abbia mai letto: La lingua salvata, di Elias Canetti, Biblioteca Adelphi, dodicesima edizione aprile 1999. Nel corso delle numerose edizioni, il testo è stato limato fino a renderlo praticamente perfetto, tuttavia (unico mio appunto in oltre 350 pagine), a pag. 261 si legge:
«Ma qualcosa di queste mie storie non mi soddisfacevano, esse valevano solo per me, per nessun altro avevano significato […]».
Avrò pensato a questa scelta dell’autore o delle traduttrici mille volte, ma, nonostante “esse” sia riferito a “queste mie storie”, io avrei accordato il verbo “soddisfare” al soggetto “qualcosa di…”, che dovrebbe essere solo singolare…
Cosa ne pensate?
Saluti,
Qualcosa di...
Moderatore: Cruscanti
Qualcosa di...
Max
Sono perfettamente d’accordo, bisognava scrivere «qualcosa di queste mie storie non mi soddisfaceva» perché il soggetto è qualcosa, e la cosa appare ancor piú palese pronominalizzando «queste cose»: «qualcosa [di esse] non mi soddisfaceva».
L’accordo al plurale non è possibile e penso che si tratti d’un refuso. Qualcuno vede un’altra spiegazione?
L’accordo al plurale non è possibile e penso che si tratti d’un refuso. Qualcuno vede un’altra spiegazione?
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