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Inviato: mar, 08 set 2015 14:48
di Infarinato
Sixie ha scritto:Senza scomodare categorie filosofiche o stilistiche del tipo tesi, antitesi, sintesi, a me sembra un caso comune di hateraggio.
Ma che bell’itangliano! :):?:evil:

Inviato: mer, 09 set 2015 0:45
di Freelancer
A me sembra che il problema principale con hateraggio sia che si presta facilmente a giochi di parole con atterraggio. :wink:

Inviato: gio, 10 set 2015 9:06
di Sixie
Ero sicura di aver scritto heiteraggio, ma forse mi sbaglio.

Come si potrebbe tradurre quel hater e l'attività che lo caratterizza...
Hate sostantivo e verbo in inglese ha un uso 'disinvolto', diciamo, che non corrisponde (o almeno si spera) all'uso dell'italiano 'odio/odiare'.

Odiare è esprimere un sentimento risoluto e manifesto di ostilità nei confronti di qualcuno o di qualcosa, associato spesso a un desiderio di nuocere, anche nelle sue forme estreme.

Nel caso di hater e dell'atteggiamento e comportamento che lo identifica come tale, si tratterebbe piuttosto di un annoiatore che di un odioso, un importuno seccatore, prodigo di spiegazioni non richieste.

L'annoiatore, purtroppo, non si trova solo in Rete; si potrebbe dire che la Rete gli ha offerto opportunità infinite di agire, allargando il suo campo dal locale al planetario.

hater

Inviato: gio, 10 set 2015 10:26
di sempervirens
http://www.achyra.org/cruscate/viewtopi ... ie=utf-8[i]

Odiatore, odiante[/i], per me andrebbero bene.

:)

Inviato: gio, 10 set 2015 10:27
di Ferdinand Bardamu
In realtà, un traducente migliore per hater nel contesto delle discussioni in Rete sarebbe malignatore (o anche denigratore). Su hater avevamo discusso già qui.

Inviato: gio, 10 set 2015 10:37
di Infarinato
Sixie ha scritto:Ero sicura di aver scritto heiteraggio, ma forse mi sbaglio.
No, non si sbaglia: avevo «corretto» io, pensando a un refuso :oops:: me ne scuso. In effetti, volendo proprio adattare, bisognerebbe far le cose fino in fondo e scrivere *eiteraggio.

Una scrizione quale *heiteraggio richiama piuttosto il tedesco heiter («allegro»)… :?

Inviato: gio, 10 set 2015 10:44
di sempervirens
Ferdinand Bardamu ha scritto:In realtà, un traducente migliore per hater nel contesto delle discussioni in Rete sarebbe malignatore (o anche denigratore). Su hater avevamo discusso già qui.
Malignatore forse si allontana un po' da hater. Mi sembra d'aver capito che questo hater (o hatress, per dividere equamente tra i sessi le debolezze umane) prenda di petto l'astante in uno scontro diretto, invece il malignatore spesso parla male di qualcuno ad altre persone. :)

Inviato: gio, 10 set 2015 10:53
di Infarinato
sempervirens ha scritto:Malignatore forse si allontana un po' da hater. Mi sembra d'aver capito che questo hater (o hatress, per dividere equamente tra i sessi le debolezze umane) prenda di petto l'astante in uno scontro diretto, invece il malignatore spesso parla male di qualcuno ad altre persone. :)
Sono abbastanza d’accordo. Stando agli esempi a me noti, direi che è una figura piú vicina a quella di un banale ingiuriatore.

Inviato: gio, 10 set 2015 11:08
di sempervirens
Il nostro hater difatti si comporterebbe come un attaccabrighe. Cerca lo scontro diretto.

P.S. A me però hater fa venire in mente hatter. :)

Inviato: gio, 10 set 2015 13:48
di PersOnLine
Quando sento parlare di hater, è sempre associato a persone che fanno discorsi d'odio, che ingiuriano, che non si vergognano di esprimere apertamente la loro malignità e la loro ostilità verso una persona o un gruppo specifico. Mi sembra che il termine odiatore esprima proprio bene questi personaggi.

Inviato: gio, 10 set 2015 14:08
di Apani
Secondo la definizione dell'Urban Dictionary, detrattore sarebbe un traducente perfetto.

Inviato: gio, 10 set 2015 14:53
di Animo Grato
sempervirens ha scritto:Il nostro hater difatti si comporterebbe come un attaccabrighe. Cerca lo scontro diretto.
Giustissimo. E infatti io proporrei proprio attaccabrighe come traducente, lasciando sullo sfondo la molla psicologica (odio, fastidio, noia...) e concentrandomi sul risvolto pratico.
È anche vero, del resto, che l'epiteto di hater viene generalmente usato da chi ammira incondizionatamente un personaggio per stigmatizzare chiunque osi rivolgere delle critiche al suo beniamino. In quest'ottica, per svelenire il clima, adotterei il bonario criticone.

Inviato: ven, 11 set 2015 9:11
di Sixie
Infarinato ha scritto:
Sixie ha scritto:Ero sicura di aver scritto heiteraggio, ma forse mi sbaglio.
No, non si sbaglia: avevo «corretto» io, pensando a un refuso :oops:: me ne scuso. In effetti, volendo proprio adattare, bisognerebbe far le cose fino in fondo e scrivere *eiteraggio.

Una scrizione quale *heiteraggio richiama piuttosto il tedesco heiter («allegro»)… :?
No, Infarinato, il tedesco heiter si pronuncia h-ai-ter, come in Heimat, ad esempio.
Lei dice che, se proprio, bisognerebbe scrivere eiteraggio, ma io non sento quella -h- iniziale come estranea all'italiano, o almeno, non completamente se sappiamo come scrivere e pronunciare parole come habitat o, che so, harakiri. :)

Inviato: ven, 11 set 2015 9:54
di Ferdinand Bardamu
Perché lei in habitat fa sentire l’aspirata iniziale (che nella Roma antica non andava piú tanto di moda già in età tardorepubblicana)? Non vedo poi cosa c’entri la grafia di latinismi o forestierismi con l’inventario fonetico di una lingua… :roll:

Inviato: ven, 11 set 2015 11:43
di Ivan92
Sixie ha scritto:Lei dice che, se proprio, bisognerebbe scrivere eiteraggio, ma io non sento quella -h- iniziale come estranea all'italiano, o almeno, non completamente se sappiamo come scrivere e pronunciare parole come habitat o, che so, harakiri. :)
Passi habitat, ma le sembra che harakiri sia una parola italiana? :roll: