«Attenzionare»
Moderatore: Cruscanti
«Attenzionare»
Stamane in TV un giornalista, riferendosi al principale imputato di rapimento e omicidio del piccolo Tommy, ha detto: "sin da quando fu attenzionato dagli inquirenti".
Attenzionato: fatto oggetto di attenzione da parte di.
Non l'avevo mai sentito né letto. Che ve ne pare?
Attenzionato: fatto oggetto di attenzione da parte di.
Non l'avevo mai sentito né letto. Che ve ne pare?
Rimando a un mio vecchissimo intervento.
Ooops ...
Ringrazio Marco1971 e mi scuso: non avevo interrogato l'archivio del forum della Crusca, fidando nel fatto che mai mi era capitato di sentirlo ne' di leggerlo: evidentemente non si ascolta ne' si legge mai abbastanza.
Vedo che anche Scout a suo tempo (30.12.2003) aveva segnalato l'uso del vocabolo da parte di un giornalista televisivo.
Forse non ha sfondato, per fortuna, però ogni tanto riemerge.
Mi pare burocratese schietto, brutto e inutile.
Vedo che anche Scout a suo tempo (30.12.2003) aveva segnalato l'uso del vocabolo da parte di un giornalista televisivo.
Forse non ha sfondato, per fortuna, però ogni tanto riemerge.
Mi pare burocratese schietto, brutto e inutile.
TV
Non mi è ancora capitato di leggerlo né di sentirlo, ma non mi meraviglia. E' nato in ambito giornalistico-televisivo, immagino. Quello è probabilmente il campo di battaglia linguistico più importante: una parola pronunciata in TV ha una risonanza immensa; e la cattedra televisiva vale più di dieci ordinariati in Filologia o Storia della lingua italiana.
Re: TV
Sí, è purtroppo cosí. Ecco perché non servirebbe a nulla scrivere un grande romanzo, oggi, come suggeriva Freelancer. Bisogna cercare di sensibilizzare i mèdia, unici veri mezzi capaci di salvare la nostra lingua dal suo decadimento.CarloB ha scritto:Non mi è ancora capitato di leggerlo né di sentirlo, ma non mi meraviglia. E' nato in ambito giornalistico-televisivo, immagino. Quello è probabilmente il campo di battaglia linguistico più importante: una parola pronunciata in TV ha una risonanza immensa; e la cattedra televisiva vale più di dieci ordinariati in Filologia o Storia della lingua italiana.
TV
Sono pienamente d'accordo. La TV era esempio di ottimo italiano, un tempo. Perché non può ridiventarlo? Deve pur esserci il modo di far sì che presentatori e annunciatori televisivi, delle reti pubbliche e private, siano tenuti a esprimersi in un italiano corretto e libero da forestierismi e svarioni. Perché non lanciare un appello ai responsabili della RAi? Credo che le altre reti, se l'appello trovasse accoglienza favorevole, si adeguerebbero.
E un’appello, seppure difficilmente ascoltabile dai responsabili della RAI, io avevo lanciato qui.
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- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
"Un'appello"
Mi perdoni, Marco, come giustifica l'apostrofo a un appello?Marco1971 ha scritto:E un’appello, seppure difficilmente ascoltabile dai responsabili della RAI, io avevo lanciato qui.
Re: "Un'appello"
È un errore da parte mia. Voglia scusarmi se non sono infallibile. Le sviste capitano a tutti, e non mi pare molto opportuno segnalare una cosa cosí basilare a chi certamente di lingua qualcosina sa.Fausto Raso ha scritto:Mi perdoni, Marco, come giustifica l'apostrofo a un appello?Marco1971 ha scritto:E un’appello, seppure difficilmente ascoltabile dai responsabili della RAI, io avevo lanciato qui.
Appello
Grazie per la segnalazione dell'appello, che ignoravo. La sensibilizzazione dei direttori delle reti televisive e dei giornalisti è fondamentale, a mio avviso. E ad onor del vero bisogna riconoscere che in TV non mancano esempi di buon uso dell'italiano.
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- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Re: "Un'appello"
SONO MORTIFICATO!!! NON ERA NELLE MIE INTENZIONI.... OFFENDERLA.Marco1971 ha scritto:È un errore da parte mia. Voglia scusarmi se non sono infallibile. Le sviste capitano a tutti, e non mi pare molto opportuno segnalare una cosa cosí basilare a chi certamente di lingua qualcosina sa.
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Re: TV
Mai suggerito questo, o meglio, non intendevo questo, e provo a spiegarmi: scriva l'equivalente odierno di quello che ha rappresentato, ai suoi tempi, I Promessi sposi, servendosi delle tecniche mediatiche attuali. Per esempio un blog di grande successo. In un modo o nell'altro, faccia in modo che le sue scelte siano riprese perché la si vuole imitare. Tenendo sempre presente che in ogni caso inciderà in misura minima sulle scelte linguistiche globali dei parlanti. Se poi il suo unico scopo è cercare di mobilitare tutti i giornali e la radiotelevisione, in bocca al lupo.Marco1971 ha scritto:Sí, è purtroppo cosí. Ecco perché non servirebbe a nulla scrivere un grande romanzo, oggi, come suggeriva Freelancer. Bisogna cercare di sensibilizzare i mèdia, unici veri mezzi capaci di salvare la nostra lingua dal suo decadimento.CarloB ha scritto:Non mi è ancora capitato di leggerlo né di sentirlo, ma non mi meraviglia. E' nato in ambito giornalistico-televisivo, immagino. Quello è probabilmente il campo di battaglia linguistico più importante: una parola pronunciata in TV ha una risonanza immensa; e la cattedra televisiva vale più di dieci ordinariati in Filologia o Storia della lingua italiana.
Ultima modifica di Freelancer in data mar, 17 feb 2009 6:25, modificato 1 volta in totale.
Re: "Un'appello"
Acqua passata!Fausto Raso ha scritto:SONO MORTIFICATO!!! NON ERA NELLE MIE INTENZIONI.... OFFENDERLA.Marco1971 ha scritto:È un errore da parte mia. Voglia scusarmi se non sono infallibile. Le sviste capitano a tutti, e non mi pare molto opportuno segnalare una cosa cosí basilare a chi certamente di lingua qualcosina sa.

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