«Che» ~ «al quale» e modificazioni di senso

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Shyra
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«Che» ~ «al quale» e modificazioni di senso

Intervento di Shyra »

Buongiorno!

Vorrei chiedere una vostra preziosa opinione su una frase che è stata discussa durante degli esercizi di scrittura creativa a cui partecipo, e l'ho messa in questa sezione perché per me il valore semantico che veicolano è diverso nella prima e nella seconda ipotesi.
La prima frase è quella originale che ha dato origine al confronto, a cui poi è stata data come soluzione la seconda frase, indicandola come più consona.
Quando si alzò, pronta ad andarsene, la punii per quell'insubordinazione, infliggendole un dolore così forte che nessun umano sarebbe potuto sopravvivere.
Quando si alzò, pronta ad andarsene, la punii per quell'insubordinazione, infliggendole un dolore così forte al quale nessun umano sarebbe potuto sopravvivere.
Per me nella seconda ipotesi viene a perdersi tutta la sfumatura semantica di "forza del dolore inflitto" veicolata, nella prima frase, dalla struttura "così forte che", senza contare, ma qui credo sia gusto personale, la perdita del ritmo sonoro della frase stessa, la sua musicalità diciamo.
Tralasciando la questione della musicalità che ne pensate?
Vi ringrazio sin da ora e vi auguro uno splendido weekend! :)
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Siccome sopravvivere si costruisce con la preposizione a, si deve usare al quale. Il che sarebbe possibile con un verbo transitivo come sopportare: ...che nessun umano avrebbe potuto sopportare.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
PersOnLine
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Intervento di PersOnLine »

Marco1971 ha scritto:Siccome sopravvivere si costruisce con la preposizione a, si deve usare al quale. Il che sarebbe possibile con un verbo transitivo come sopportare: ...che nessun umano avrebbe potuto sopportare.
Ma nella costruzione così + agg. + che, il che non è una congiunzione che introduce un termine di paragone? Insomma, non è equivalente a talmente forte che...?
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Animo Grato
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Intervento di Animo Grato »

Secondo me, tutto dipende dal valore che diamo a quel che e quindi da come interpretiamo la subordinata che introduce.
Se pensiamo a quel che come a un pronome relativo, la frase seguente è una relativa in cui il che è direttamente in rapporto col verbo della relativa stessa (sopravvivere) e pertanto deve adeguarsi alla reggenza di quel verbo: come ha spiegato Marco1971, sopravvivere si costruisce con a, quindi che è sbagliato e va sostituito con al quale.
Ma quel che potrebbe anche essere la preposizione che introduce la consecutiva (c'è pure l'antecedente: così forte che) e in questo caso sarebbe svincolato da rapporti diretti col verbo seguente - come nella frase ha corso i 100 metri così forte che ha trionfato con facilità sugli avversari, in cui il che ovviamente non è il complemento oggetto di un verbo intransitivo (trionfare).

P.S. Chiedo scusa a PersOnLine se ho sostanzialmente ripetuto la sua osservazione: nel momento in cui l'ha inserita ero intento a scrivere e non l'ho vista. :wink:
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

PersOnLine ha scritto:
Marco1971 ha scritto:Siccome sopravvivere si costruisce con la preposizione a, si deve usare al quale. Il che sarebbe possibile con un verbo transitivo come sopportare: ...che nessun umano avrebbe potuto sopportare.
Ma nella costruzione così + agg. + che, il che non è una congiunzione che introduce un termine di paragone? Insomma, non è equivalente a talmente forte che...?
Sí (e cosí rispondo anche ad Animo Grato), ma poiché è immediatamente disponibile l’interpretazione relativo-consecutiva, la forma piú naturale/canonica/elegante è appunto quella con al quale.

Con un’interpretazione meramente consecutiva, sopravvivere dovrebbe essere interpretato in senso assoluto, che è bensí possibile, ma meno immediato, tantoché si potrebbe pensare di sostituirlo con sopravvivere ad esso, ma allora molto meglio e molto piú elegante la relativa.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

E, volendo mantenere la musicale prosodia a cui Shyra sembra tenere, basta a cui, con o senza a, e salviamo capra e cavoli:

Quando si alzò, pronta ad andarsene, la punii per quell'insubordinazione, infliggendole un dolore così forte (a) cui nessun umano sarebbe potuto sopravvivere.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
PersOnLine
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Intervento di PersOnLine »

A me risulta più naturale la seconda interpretazione, perché altrimenti quel così forte mi risulta senza senso nell'economia generale della frase. Inoltre, se al posto di così ci fosse talmente, mi pare che la costruzione con al quale sarebbe impossibile.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Scomponiamo le frasi, come si fa negli esercizi scolastici. ;)

Quando si alzò, pronta ad andarsene, la punii per quell'insubordinazione, infliggendole un dolore così/talmente forte. Nessun umano sarebbe potuto sopravvivere a esso (= a quel dolore).

C'è naturalmente il cosí/talmente che introduce una consecutiva, ma dal momento che il verbo della seconda frase richiede una preposizione, tale preposizione non si può tacere.

Prendiamo un altro esempio.

Ho scritto un articolo cosí interessante! A questo articolo hanno collaborato i miei colleghi.

Vorremmo farne:

*Ho scritto un articolo cosí interessante che i miei colleghi hanno collaborato. ?

No.

Ho scritto un articolo cosí interessante al quale/(a) cui i miei colleghi hanno collaborato.

Del pari, la frase in oggetto.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
PersOnLine
Interventi: 1303
Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30

Intervento di PersOnLine »

Nel mia testa, quella quella frase proprio non riesce a stare in piedi, a meno di non sopprimere così forte (che peraltro non cambia il senso della frase):

Quando si alzò, pronta ad andarsene, la punii per quell'insubordinazione, infliggendole un dolore, al quale nessun umano sarebbe potuto sopravvivere.

Se invece vogliamo inserirlo, a tutti i costi, per dare risalto all'intensità del dolore, specificata nella subordinata, allora per me quel che segue diventa soltanto una mera consecutiva, con "declassamento" del che a congiunzione e uso assoluto del verbo sopravvivere (uso ammesso da Infarinato).
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GFR
Interventi: 310
Iscritto in data: ven, 10 ott 2014 21:39

Re: «Che» ~ «al quale» e modificazioni di senso

Intervento di GFR »

Shyra ha scritto:Buongiorno!
...
Quando si alzò, pronta ad andarsene, la punii per quell'insubordinazione, infliggendole un dolore così forte che nessun umano sarebbe potuto sopravvivere.
Quando si alzò, pronta ad andarsene, la punii per quell'insubordinazione, infliggendole un dolore così forte al quale nessun umano sarebbe potuto sopravvivere.
Aggiungo la mia opinione. La frase col che non sta in piedi; la leggi e, se sei un lettore critico, corri a sfogliare una grammatica perché senti un inceppo.
La riscrivo come piace a me:

"Quando si alzò, pronta ad andarsene, la punii per quell'insubordinazione, infliggendole un dolore così forte che qualsiasi essere umano ne sarebbe stato piegato".

Il tutto rigorosamente AMA :D
Shyra
Interventi: 29
Iscritto in data: gio, 12 nov 2015 0:04

Intervento di Shyra »

Buongiorno!
Grazie per le risposte e per il confronto. :)
Al di là della questione di correttezza grammaticale della preposizione in rapporto al verbo, con la struttura "così forte" a me l'inceppo suona invece con l'uso di "al quale" al posto del "che", e mi pare di non essere l'unica. ;)
In ogni caso, forse, tutto ciò dimostra, una volta ancora, quanto la nostra lingua sia molto, molto complessa.
In quanto collocata in un preciso contesto, l'unica ipotesi che salva senso, grammatica e suono di questa frase è proprio quella suggerita da Marco, con l'uso del "cui", ancora meglio senza "a".
Ancora grazie e buona giornata!
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