Sigle

Spazio di discussione su questioni di grafematica e ortografia

Moderatore: Cruscanti

Andrea Russo
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Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Sigle

Intervento di Andrea Russo »

Sta diventando una rarità trovare le sigle scritte con le lettere tutte maiuscole: si sta affermando non solo la grafia del tipo «Dna» ma addirittura quella «dna».
Quel ch'è peggio è che questi orrori vengono pure insegnati! Si veda per esempio qui, dove si spiega:
«Riportare le sigle con la sola iniziale maiuscola significa considerarle, a tutti gli effetti, come nomi propri e, di conseguenza, trattarle come tali. Scriveremo allora Dc, Onu, Pci. Al contrario le sigle che sono contrazioni di nomi comuni andranno scritte in minuscolo. Scriveremo allora cd, dvd, ogm, pc, sms». :?
Avatara utente
Carnby
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Intervento di Carnby »

Sciatteria diventata «regola», a mio avviso. Nei libri più curati (per es. Einaudi, Adelphi) ho spesso trovato il maiuscoletto per sigle e acronimi, la soluzione che esteticamente mi piace di più.
PersOnLine
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Intervento di PersOnLine »

Ma se le sigle sono puntate possono stare con le minuscole?
Avatara utente
Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Ricordo di passata quel che dice Serianni (I.194g):

Le sigle dei partiti politici si scrivono con maiuscole (DC, PCI, MSI), con minuscole (dc, pci, msi), oppure con maiuscola iniziale: Dc, Pci, Msi.

Sono convenzioni e – se c’è coerenza – non contravvenzioni.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
domna charola
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Intervento di domna charola »

Non so come siano messi da questo punto di vista i partiti politici, però quando la sigla è un marchio depositato, dovrebbe sempre essere scritta come è depositata, o come ha scelto il proprietario, indipendentemente da regole delle varie lingue.
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Marco1971 ha scritto:Ricordo di passata quel che dice Serianni (I.194g):

Le sigle dei partiti politici si scrivono con maiuscole (DC, PCI, MSI), con minuscole (dc, pci, msi), oppure con maiuscola iniziale: Dc, Pci, Msi.
Di sigle e acronimi se n'era parlato un po' qui.


Per quanto riguarda le case editrici, mi viene in mente che sicuramente la Mondadori – almeno nelle traduzioni – usa Dna, Fbi, ecc.


Riporto – non so se sia già stato fatto da qualche parte – quel che dice il Manuale interistituzionale di convenzioni redazionali dell'Unione Europea:
Sono inoltre da rispettare le seguenti regole:
-fino a cinque lettere [...], tutto in maiuscolo, senza punti né accenti, salvo eccezioni: CEE, COST, FEAOG
-da sei lettere in poi, prima lettera in maiuscolo e di seguito in minuscolo (salvo se il termine è assolutamente impronunziabile), senza punti né accenti, salvo eccezioni: Cnuces, Unesco



Un altro fatto inspiegabile riguardo alle sigle è quando si cita un'organizzazione, un ente, ecc. stranieri nella forma sciolta in italiano, e poi tra parentesi – o nelle occorrenze successive – s'usa la sigla forestiera, rischiando cosí di generare confusione.
Avatara utente
Carnby
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Intervento di Carnby »

PersOnLine ha scritto:Ma se le sigle sono puntate possono stare con le minuscole?
In teoria sì, ma per coerenza con quanto si fa nelle altre lingue (anche romanze) preferisco il tutto maiuscolo (o maiuscoletto) non puntato.
Marco1971 ha scritto:Ricordo di passata quel che dice Serianni (I.194g):

Le sigle dei partiti politici si scrivono con maiuscole (DC, PCI, MSI), con minuscole (dc, pci, msi), oppure con maiuscola iniziale: Dc, Pci, Msi.
Io ho notato che sui giornali di qualche decennio fa (fino agli anni '70) si scriveva D.C., P.C.I., M.S.I. (e in questo modo, negli ultimi due casi, era scritto anche sui simboli). Arrivare nel giro di poco tempo a un completo ribaltamento di fronte e ad ammettere orrori come pd, pdl e udc (come se si trattasse di sostantivi da leggere così come sono scritti) mi sembra una follia, con tutta la stima che possa avere per Serianni.
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Nel romanzo La campana di vetro (di Sylvia Plath) trovo scritto «[...] stava curando la sua tibici[...]» (grassetto mio). Non volendo credere al peggio ho cercato in rete, ma niente... Si tratta davvero (come viene confermato in seguito) della tubercolosi, o TBC, o tibbiccí.
Com'è possibile sciogliere una sigla in questo modo? :evil: Non solo non c'è il raddoppiamento, ma nemmeno l'accento, e quindi la parola diventa praticamente incomprensibile.




P.S. La traduzione di Daria Menicanti è piena d'oscenità: si trovano cents (usato sistematicamente: anglicismo inutile e s del plurale), drinks, e simili.
Avatara utente
Manutio
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Intervento di Manutio »

E che ne dite di Ke-Ge-Be (/kegeˈbe/), al posto del provinciale Kappa-Gi-Bi, di tanti annunciatori e altri ‘professionisti del parlato’ che credono cosí di passare per poliglotti? Non si capisce che lingua sia, dato che in russo la lettera k si chiama ka, come in tedesco. O forse dicono keppa anche in italiano…
Uno scrupolo: forse in russo c’è un’incertezza fra ka e ke, come in italiano fra vu e vi? Non mi risulta ma non si sa mai, e sono pronto a battermi il petto.
Brazilian dude
Moderatore «Dialetti»
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Iscritto in data: sab, 14 mag 2005 23:03

Intervento di Brazilian dude »

Uno scrupolo: forse in russo c’è un’incertezza fra ka e ke, come in italiano fra vu e vi?
In russo è sempre ka.
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5310
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Mi risulta anche a me.
Avatara utente
Manutio
Interventi: 113
Iscritto in data: mar, 12 mar 2013 9:48

Intervento di Manutio »

Grazie a tutti, il petto me lo batterò un’altra volta. Ma ancora prima della risposta di Brazilian dude (dobbiamo dire /ˈduʤe/?) un informante nativo, via Forvo, mi aveva rassicurato su Ka-ge-be.
Jonathan
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Intervento di Jonathan »

Nella pronuncia normale, comunque, ovvero senza marcare distintamente ciascuna lettera, la К e la Г in КГБ suonano come una via di mezzo tra Ка e Ке, e tra e – scusate la trascrizione fonetica alla buona. Insomma, uno che non parla russo può effettivamente credere d'aver udito Ke-Ge-Be. Non che questo giustifichi piú di tanto i nostri giornalisti e annunciatori...
domna charola
Interventi: 1640
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

A Mosca sentivo ka, io anche da ragazzina l'ho sempre sentito dire con la a.
Poi sulla scelta di come leggere, secondo me si dovrebbe essere omogenei: l'effe-bi-i e il cappa-gi-b.
Avatara utente
Carnby
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Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

domna charola ha scritto:Poi sulla scelta di come leggere, secondo me si dovrebbe essere omogenei: l'effe-bi-i e il cappa-gi-b.
E la ci-i-a? :)
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