Mario PhD Rossi oppure PhD Mario Rossi?

Spazio di discussione su questioni di grafematica e ortografia

Moderatore: Cruscanti

dike72
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Iscritto in data: mar, 03 lug 2007 9:21

Mario PhD Rossi oppure PhD Mario Rossi?

Intervento di dike72 »

Buongiorno a tutti. Innanzitutto i miei complimenti al forum per la qualità e la ricchezza dei contenuti. Poi un ringraziamento speciale a qualcuno del forum per avermi anonimamente segnalato una montagna di errori nelle pagine del sito che gestisco e che abbiamo faticosamente corretto.
Infine una richiesta di aiuto.
In un elenco di persone che collaborano ad un sito quale risulta essere la forma corretta per i titoli di studio da associare ai loro nomi?
Mario PhD Rossi?
Prof. Mario Verdi?
Dott. Mario Rossi?
Avv. Rossi Mario?
e in caso di Amministratore Delegato o Perito Informatico vale la stessa regola?
Ringrazio per la disponibilità.
Avatara utente
Incarcato
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Intervento di Incarcato »

Prima di tutto, bisogna distinguere tra il titolo e la carica. Quest'ultima, di norma, non si precisa che in àmbiti lavorativi. Un ad non si presenta alla vicina dicendo: « piacere, ad Mario rossi ». Ma solo sig. o dott. ecc.

Bisognerebbe conoscere meglio il contesto in cui si deve scrivere. Che tipo di sito è? Di una società, privato o cosa?
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
dike72
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Intervento di dike72 »

Incarcato ha scritto:Prima di tutto, bisogna distinguere tra il titolo e la carica. Quest'ultima, di norma, non si precisa che in àmbiti lavorativi. Un ad non si presenta alla vicina dicendo: « piacere, ad Mario rossi ». Ma solo sig. o dott. ecc.

Bisognerebbe conoscere meglio il contesto in cui si deve scrivere. Che tipo di sito è? Di una società, privato o cosa?
Posso mettere il link alla pagina con l'elenco dello staff del portale in questione?
Avatara utente
Incarcato
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Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 12:29

Intervento di Incarcato »

Credo proprio di sí, poi sarà cura del moderatore valutare in ultima istanza.
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
dike72
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Intervento di dike72 »

Incarcato ha scritto:Credo proprio di sí, poi sarà cura del moderatore valutare in ultima istanza.
Bene, ecco il link: http://www.finanzacomportamentale.it/staff.html
La questione l'ha sollevata un Phd dicendomi che dovrei mettere il nome, poi phD e poi il cognome.E' vero? Vale la stessa regola per Dott., Prof.,Ing.? e nel caso di non laureati? non metto nulla per una persona italiana (o metto Sig.) e metto Mr per un inglese, oppure no? grazie.
Avatara utente
Infarinato
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Intervento di Infarinato »

dike72 ha scritto:La questione l'ha sollevata un Phd dicendomi che dovrei mettere il nome, poi phD e poi il cognome.E' vero
Sí, il PhD è un titolo del mondo anglosassone, dove viene scritto appunto cosí:
Mario Rossi, PhD
oppure
Dr[.] Mario Rossi
In italiano si potrebbe forse distinguere tra dottore e dottore di ricerca usando l’italiano dott. per il primo (Dott. generalmente solo a inizio frase dopo punto fermo) e l’internazionale Dr (con o senza punto, a seconda delle convenzioni tipografiche) per il secondo, ma è una distinzione che probabilmente pochi sarebbero in grado di cogliere…
Avatara utente
Incarcato
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Intervento di Incarcato »

Credo che in un simile contesto non vadano inserite le cariche, ma solo i titoli.
Oppure, dopo i titoli, s'insericono per tutti anche le cariche o gl'impieghi.

Per quanto riguarda il titolo PhD, si dovrebbe mettere dopo il nome, come ha specificato Infarinato. A tal riguardo mi pare troppo sottile la distinzione tra dott. e dr, che sarebbero inevitabilmente confusi. Meglio lasciare il termine originale.
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
dike72
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Intervento di dike72 »

Infarinato ha scritto:
dike72 ha scritto:La questione l'ha sollevata un Phd dicendomi che dovrei mettere il nome, poi phD e poi il cognome.E' vero
Sí, il PhD è un titolo del mondo anglosassone, dove viene scritto appunto cosí:
Mario Rossi, PhD
oppure
Dr[.] Mario Rossi
In italiano si potrebbe forse distinguere tra dottore e dottore di ricerca usando l’italiano dott. per il primo (Dott. generalmente solo a inizio frase dopo punto fermo) e l’internazionale Dr (con o senza punto, a seconda delle convenzioni tipografiche) per il secondo, ma è una distinzione che probabilmente pochi sarebbero in grado di cogliere…
Grazie per l'aiuto, ma ancora non mi è chiara la situazione: qual è la formula corretta che mi consigliate?questi qui sotto sono corretti?
Mario dott. Rossi? (minuscolo e con punto,quando si riferisce alla laurea per così dire normale, quella da cinque anni)
Mario dott. Rossi? (minuscolo e con punto, quando si riferisce alla laurea triennale?)
Mario dr. Rossi (minuscolo e con punto,quando si riferisce alla laurea più il dottorato?) oppure mi consigliate Mario PhD Rossi?
Mario prof. Rossi (minuscolo e con punto,quando si riferisce alla professione di docente?)
Oppure per tutti Nome Cognome, prof/dott/dr?
Grazie.
Avatara utente
Incarcato
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Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 12:29

Intervento di Incarcato »

Nell'ordine (e in base alle mie cognizioni):
corretto
corretto
Mario Rossi, PhD (per l'uso di dr o dott., veda qui)
corretto
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
Avatara utente
Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

dike72 ha scritto:Posso mettere il link alla pagina con l'elenco dello staff del portale in questione?
:evil:

Ma davvero si può inserire il titolo tra nome e cognome? :?

P.S. Benvenuto, Dike72. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Fabio48
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Località: Lucca

Intervento di Fabio48 »

Ma una volta non si scriveva: Egr. Sig. Rossi Dott. Mario, o Egr. Sig. Bianchi Ing. Paolo?
Si diceva che tutti, indistintamente, erano prima di tutto "signori" e poi ognuno aveva, eventualmente, la propria qualifica.

Mi sembra che anche sui biglietti da visita ci sia questa impostazione.

Cordiali saluti a tutti.
...un pellegrino dagli occhi grifagni
il qual sorride a non so che Gentucca.
Uri Burton
Interventi: 235
Iscritto in data: mar, 28 dic 2004 6:54

BIGLIETTI DA VISITA

Intervento di Uri Burton »

Dia retta a me, caro Fabio. Se si considera per davvero fuori del gregge nel senso migliore, quell’ipotetico gentiluomo farebbe piú bella figura dicendo d’essere appena uscito dal gabbio, dove ha scontato una condanna per furto con destrezza, che non presentando un biglietto da visita con la scritta «Eg. Sig. Rossi. dott. Mario».

Un saluto a Lucca, città in cui ho passato i due mesi piú belli della mia vita in Italia.
Uri Burton
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

Fabio48 ha scritto:Ma una volta non si scriveva: Egr. Sig. Rossi Dott. Mario, o Egr. Sig. Bianchi Ing. Paolo?
Si diceva che tutti, indistintamente, erano prima di tutto "signori" e poi ognuno aveva, eventualmente, la propria qualifica.

Mi sembra che anche sui biglietti da visita ci sia questa impostazione.

Cordiali saluti a tutti.
Concordo con Fabio48. Anche sotto le armi si usa cosí:
L'Ufficiale medico di battaglione
S.Ten. Rossi dott. Mario
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Avatara utente
Incarcato
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Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 12:29

Intervento di Incarcato »

Bisogna anche tener conto che certe disposizioni di titolo, carica, nome e cognome rispondono anche a logiche d'ordinamento. Per cui, nel caso dell'esercito, dopo il grado, la prima cosa che serve sapere è il cognome.
Nel biglietto da visita, per fare un esempio, non è questa la logica.
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
Avatara utente
Fabio48
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Iscritto in data: mer, 30 nov 2005 8:38
Località: Lucca

Intervento di Fabio48 »

Grazie per i saluti a Lucca, gentile Uri Burton.
Sono felice che la mia amata città abbia contribuito a farle passare un periodo piacevole della sua vita.
Lei ha ragione nel sostenere che un biglietto da visita così è un obbrobrio ed in effetti sono un po' meno frequenti di alcuni anni fa; sapesse però quante sono ancora le persone vengono in azienda e si presentano dandoti un biglietto del genere.
E siccome nell'ambito del lavoro si vuole dimostrare la propria competenza, non si limitano a sottolineare la laurea ma qualsiasi titolo è utile per far precedere il nome proprio: da ragioniere a perito industriale da perito cartario a interprete.
Comunque, tanti anni fa, quando cominciai a lavorare alla gloriosa "Francesco Bertolli & figli", tutte le lettere da noi spedite, venivano intestate nel modo suddetto e nello stesso modo le ricevevamo.
Certo! si parla ormai di 35 anni fa, ma guai se una segretaria avesse scritto Egr. Dott. Mario Rossi...

Cordialità.
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