bubu7 ha scritto:Rimango convinto, fino a convinzione contraria, che le due forme da lei riportate: «'realtà-limitazione/strumento' e 'ipotesi-eventualità reale'» meglio riscritte: «'realtà-limitazione/strumento' e 'eventualità reale-ipotesi/condizione'», veicolano lo stesso contenuto/concetto.
Accolgo la precisazione, e anzi troverei proprio nella «condizione» da lei aggiunta il carattere fondamentale di ciò che trasformerebbe una precedente realizzazione sintattica in una nuova «forma del contenuto», muovendo da una medesima «sostanza» (ciò che lei definirebbe «concetto-contenuto»: però, vede, dire concetto-contenuto può comportare qualche rischio, come ad esempio quello di fraintendere il «contenuto del messaggio» con quello delle strutture sintattiche – per intenderci: il contenuto di uno stesso messaggio si può realizzare attraverso le particolari organizzazioni di alcune «forme del contenuto»; ovvero uno stesso significato può esprimersi per mezzo di due differenti strutture sintattiche: quella dell'ipoteticità nel periodo, e quella della limitazione-strumento nella frase semplice – è qui il prodigio e la bellezza delle categorie logiche: esse veicolano un significato attraverso le loro peculiari strutture sintattiche che troppo facilmente confondiamo con il significato stesso del messaggio; insomma, l'affabilità della nostra lingua ci permette di esprimere un significato x non solo attraverso un' 'ipoteticità condizionale', ma anche attraverso una 'limitazione strumentale' [ma ho abbandonato la 'semplicità' del precedente intervento per un discorso, mi rendo conto, un po' ostico e, tutto sommato, forse alieno da ogni piacevolezza]).
Per l'interpretazione ellittica: personale valutazione, tutta mia (ma non solo: sono in tanti a meditare sulla legittimità dell'ellissi): non si può escludere (e spesso ci soccorre felicemente); ma finché è possibile interpretare con auspicabile e condivisibile chiarezza quello che è esposto, sarebbe meglio farne a meno.
Nel suo esempio:
«
Non sopravvivo senza tenere il riscaldamento acceso»
è descritta in realtà una subordinata eccettuativa (o esclusiva) implicita (in cui, sì, compare una 'condizionalità', se così vogliamo chiamarla; ma essa condivide con il periodo ipotetico soltanto il contenuto del messaggio, la sostanza,
non la forma del contenuto – e fare analisi logica vuol dire individuare soprattutto quest'ultima etc.).