Ammissibilità di *«e né»

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Noctisdomina
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Ammissibilità di *«e né»

Intervento di Noctisdomina »

Buonasera,
è pacifico che il connettivo corrisponde al gruppo e non.
Cionnonostante, al fine di rafforzare la negazione, nella lingua parlata è possibile preporre la congiunzione espletiva e (sulla falsariga di tantomeno)?
Es. In paese non ci sono né supermercati né negozi e né ristoranti.
Ultima modifica di Noctisdomina in data dom, 24 gen 2021 16:35, modificato 1 volta in totale.
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Infarinato
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Re: Ammissibilità di *«e né»

Intervento di Infarinato »

No.
Fuori tema
P.S. Meglio cionnonostante. ;)
Noctisdomina
Interventi: 397
Iscritto in data: dom, 15 set 2019 2:31

Re: Ammissibilità di *«e né»

Intervento di Noctisdomina »

La ringrazio.
Il Treccani contempla un uso antico di col significato di neanche: anche in tal caso l'impiego della congiunzione e andrebbe recisamente respinto?
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Millermann
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Re: Ammissibilità di *«e né»

Intervento di Millermann »

Secondo la Treccani quest'uso sarebbe accettabile per particolari scopi stilistici. :)
USI

In particolari contesti può essere preceduto dalla congiunzione e, a rigore non strettamente necessaria, che ne enfatizza il valore per scopi stilistici

non farebbe loro né caldo e né freddo (A. Moravia, Il conformista)

e né denaro e né passione servirà (Baustelle, I mistici dell’Occidente)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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Marco1971
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Re: Ammissibilità di *«e né»

Intervento di Marco1971 »

È comunque un uso da non seguire. L’unico caso in cui è pienamente ammesso, ossia normale, è quando e precede il primo , come in: Non ci andrò, e né tu né lui mi farete cambiare parere.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Freelancer
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Re: Ammissibilità di *«e né»

Intervento di Freelancer »

Moravia ha anche scritto il cadavere esanime. E magari la Treccani scriverà che era per motivi stilistici. Quindi andiamoci piano a prendere esempi di scrittori per giustificare usi insoliti.
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