«Andiamo in/a/al LIDL»
Moderatore: Cruscanti
«Andiamo in/a/al LIDL»
Buongiorno carissimi amici, ho sentito dire "andiamo in LIDL", "andiamo a LIDL" e anche "andiamo al LIDL". Non posso capire quale forma è corretta... O forse tutte e tre sono corrette? Vi ringrazio in anticipo.
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Mi verrebbe da usare la preposizione articolata, per analogia:
"andiamo all'Esselunga",
"andiamo alla Rinascente",
ma anche
"andiamo al supermercato", "andiamo al bar", e così via.
Questo, per l'italiano "a orecchio"; sulla regola che sta dietro tali usi, lascio la parola ai più esperti (magari si scopre che è contrario alla regola, ma ormai entrato nell'uso).
Sul sesso del/la LIDL non mi pronuncio...
"andiamo all'Esselunga",
"andiamo alla Rinascente",
ma anche
"andiamo al supermercato", "andiamo al bar", e così via.
Questo, per l'italiano "a orecchio"; sulla regola che sta dietro tali usi, lascio la parola ai più esperti (magari si scopre che è contrario alla regola, ma ormai entrato nell'uso).
Sul sesso del/la LIDL non mi pronuncio...
Qui, nativamente, prevale il genere maschile ma non sempre: il Coppone, il Coppino, la Coppe (la ’operativa), il Marzi e Fulignati (catena di supermercati dell’Empolese e del Valdarno inferiore), il Sìdisse, il Lidol, il Pènni Màrchette...domna charola ha scritto:Sul sesso del/la LIDL non mi pronuncio...
Qui solo all’IKEA.Ivan92 ha scritto:Il quesito del nostro caro Arnoldas me n'ha fatto venire in mente un altro. Si dice andare da IKEA o all'IKEA?
- Millermann
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Però "da" mi suggerisce che il marchio sia il nome del proprietario! «Vado dal... signor Ikea» 
Ciò nonostante, in alcuni casi mi sembra quasi l'unica forma accettabile: «vado all'Acqua e Sapone», ad esempio, è inascoltabile!
Qui da noi, comunque, l'unica forma che si sente è «vado al Lídol» (perfino in dialetto!)
A proposito, avevamo parlato di qualcosa di simile anche qui.

Ciò nonostante, in alcuni casi mi sembra quasi l'unica forma accettabile: «vado all'Acqua e Sapone», ad esempio, è inascoltabile!

Qui da noi, comunque, l'unica forma che si sente è «vado al Lídol» (perfino in dialetto!)
A proposito, avevamo parlato di qualcosa di simile anche qui.

In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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Qui la questione diviene spinosa, perché si ha a che fare - presumo - con una sigla, quindi verrebbe da riferirla al supermercato (sottinteso), che è maschile, quindi "il LIDL".
Però, se guardo indietro, mi vengono in mente una serie di "classici" che, non essendo sigle e finendo per a, sono stati sempre considerati femminili, a partire dalla Rinascente (da La Rinascente, se guardiamo il marchio, ovvero, questo grande magazzino - maschile - è nato con un nome programmaticamente femminile), via via alla Standa, sino all'Esselunga, che nel parlato è spesso concordato al femminile.
Il Coin, che non è una sigla, ma ci assomiglia tanto, con tutti i problemi di assenza di vocale finale, mi sembra di sentirlo chiamare al maschile. Però la UPIM era considerata quasi sempre femminile.
Quindi, alla fine, non sempre si concordava al concetto di supermercato, e non sempre i termini non decisamente femminili venivano concordati al maschile. Si andava quindi a orecchio, a simpatia, o c'era banalmente l'influsso di una decisione dall'alto, cioè la pubblicità che imponeva il sesso del supermercato? Non me lo ricordo...
Tornando a esempi più attuali, alla Oviesse o allo Oviesse? Io li sento usare tutti e due.
(fine dell'intervallo pubblicitario...
)
Però, se guardo indietro, mi vengono in mente una serie di "classici" che, non essendo sigle e finendo per a, sono stati sempre considerati femminili, a partire dalla Rinascente (da La Rinascente, se guardiamo il marchio, ovvero, questo grande magazzino - maschile - è nato con un nome programmaticamente femminile), via via alla Standa, sino all'Esselunga, che nel parlato è spesso concordato al femminile.
Il Coin, che non è una sigla, ma ci assomiglia tanto, con tutti i problemi di assenza di vocale finale, mi sembra di sentirlo chiamare al maschile. Però la UPIM era considerata quasi sempre femminile.
Quindi, alla fine, non sempre si concordava al concetto di supermercato, e non sempre i termini non decisamente femminili venivano concordati al maschile. Si andava quindi a orecchio, a simpatia, o c'era banalmente l'influsso di una decisione dall'alto, cioè la pubblicità che imponeva il sesso del supermercato? Non me lo ricordo...
Tornando a esempi più attuali, alla Oviesse o allo Oviesse? Io li sento usare tutti e due.
(fine dell'intervallo pubblicitario...

Io ho sempre aggirato l'ostacolo: all'Ovviesse.domna charola ha scritto: Tornando a esempi più attuali, alla Oviesse o allo Oviesse? Io li sento usare tutti e due.

Penso si possa dire anche da Lidl, ché sembra essere un cognome tedesco, così come si può dire da Coin, Benetton, Stefanel... mi raccomando, la pronuncia
a proposito: perché pronunciare Lidol all'inglese? Lidel o anche Lide è più vicino all'originale.

a proposito: perché pronunciare Lidol all'inglese? Lidel o anche Lide è più vicino all'originale.
We see things not as they are, but as we are. L. Rosten
Vediamo le cose non come sono, ma come siamo.
Vediamo le cose non come sono, ma come siamo.
All’Oviesse, senza dubbio. Una curiosità: siccome da noi la lettera v si pronuncia sempre vu e mai vi, nessuno si era accorto che Oviesse stava appunto per OVS (che sarebbe stato Ovvuesse).domna charola ha scritto:Tornando a esempi più attuali, alla Oviesse o allo Oviesse?
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