«Gran cozzo»

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Moderatore: Cruscanti

Avatara utente
.Silvia.
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Re: Gran Cozzo

Intervento di .Silvia. »

Bue ha scritto:Chi mi dice che nel megaverso non siano possibili implosioni o esplosioni piu` grandi?
Il concetto di eventuale "massima implosione" non implica che l'implosione possa essere soltanto una.
Bue ha scritto:Inoltre, come faceva notare Infarinato, l'espressione big bang ha una connotazione semischerzosa e quasi infantile, che "massima esplosione" non renderebbe.
Perché dobbiamo renderla? Qui subentra anche un fattore culturale e di tradizione linguistica, che poggia molto sull'uso in italiano di parole di derivazione latina, anche nei concetti più elementari. Questa logica all'inverso, nelle traduzioni verso l'inglese, non viene adottata in molti casi.
A te ricorro; e prego ché mi porghi mano
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
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Infarinato
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Re: Gran Cozzo

Intervento di Infarinato »

.Silvia. ha scritto:
Infarinato ha scritto:…Al piú, seguendo i vari esempi ispanofoni e lusofoni, grande implosione, come ci ricordava Marco, o gran collasso.
Perché dobbiamo rifarci pedissequamente all'inglese (o allo spagnolo)?
«Pedissequamente», mai, ma, per quanto riguarda l’inglese, è quasi superfluo ricordare che stiamo pur sempre traducendo da quella lingua.

Quanto alle [altre] lingue neolatine, una certa omogeneità, seppur non indispensabile né sempre possibile, è sicuramente auspicabile.
Bue
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Re: Gran Cozzo

Intervento di Bue »

.Silvia. ha scritto:
Bue ha scritto:Chi mi dice che nel megaverso non siano possibili implosioni o esplosioni piu` grandi?
Il concetto di eventuale "massima implosione" non implica che l'implosione possa essere soltanto una.
Forse non mi sono spiegato. In fisica se dico "massimo" significa il "piu` grande" sempre, non significa "grandissimo". Certo, in matematica ci sono i massimi relativi, ma in ogni caso "massimo" implica una comparazione. Parlare di "massima implosione" per un fisico significa che si sta comparando l'implosione in questione con (tutte le) altre, e non e` questo il caso del big crunch (che, per inciso, non e` un "fenomeno" - se si verifichera` tra decine di miliardi di anni, sara` impossibile che ci sia qualcuno a osservarlo, come nessuno ha osservato il big bang - ma un'ipotesi sul futuro del nostro universo osservabile, prevista da certe teorie sotto certe condizioni).
Bue
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Intervento di Bue »

Risultato del tentativo: bocciati gran cozzo e gran botto. Al massimo "grande compressione" come traduzione la prima volta di big crunch, da usare invece in inglese le volte successive.

Prima che vi scagliate contro la sciatteria dei tempi moderni bla bla, vi comunico che la casa editrice è Adelphi, non esattamente la più sciatta.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

A questo punto, a che serve tradurre? La gente si legga i trattati scientifici in inglese.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Bue
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Intervento di Bue »

il punto è che, come mi fa notare il revisore, "non è Joyce". E' un libro in cui la parte rilevante sono i concetti, già piuttosto ardui. Metterci innovazioni linguistiche è considerato fuori luogo.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Sarei d’accordo se si trattasse d’introdurre termini « strani », ma francamente questi sono intuitivi e trasparentissimi.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

A qualcuno non pare troppo esotico il grande botto, certo alternato a big bang.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

Anni fa partecipai ad un concorso di poesia dialettale e, al fine di dimostrare che il dialetto può esprimere contenuti poetici moderni, scrissi una poesia sul big bang, sull'origine dell'universo. La traduzione del termine inglese che ho usato corrisponde perfettamente a grande botto: u gran crepu.
Bue
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Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 11:20

Intervento di Bue »

Marco1971 ha scritto:A qualcuno non pare troppo esotico il grande botto, certo alternato a big bang.
ma infatti lo usa una volta sola, e dunque come spiegazione, non come sostituto (ed è un libro che parla di filosofia, quindi diciamo "umanistico")
Avatara utente
Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

No, ricorre piú volte. ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Bue
Interventi: 866
Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 11:20

"Failura" totale

Intervento di Bue »

Io ci ho provato. Non sono stati accettati ne' gran cozzo, ne' gran botto, ne' "assieme" per ensemble, ne' "inestricabilita`" per entanglement, sulla scorta del fatto che i termini sono gia` stati usati in quasi tutte le pubblicazioni precedenti della casa editrice (Adelphi) e, trattandosi di termini scientifici, e` piu` importante evitare la confusione.
A riprova che queste (codeste) battaglie contro i mulini a vento ahinoi(voi) sono destinate a nascere e morire dentro queste eburnee nicchie virtuali.
Avatara utente
Carnby
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Re: "Failura" totale

Intervento di Carnby »

Bue ha scritto:Io ci ho provato.
Dobbiamo insistere.
Utente cancellato 676

Re: «Big Bang»

Intervento di Utente cancellato 676 »

Similmente al boato supersonico, proposto per il corrispettivo forestierismo, per il Big Bang non sarebbe preferibile il Gran Boato piuttosto che il Gran Botto, che mi pare poco adatto per un linguaggio scientifico?
Avatara utente
Carnby
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Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Re: «Gran cozzo»

Intervento di Carnby »

Big bang è un’espressione che non ha nulla di scientifico perché indica un qualcosa che non avrebbe fatto il minimo rumore (anche se avrebbe dato vita all’intero Universo). Questo dimostra come gli anglofoni siano più elastici di noi nell’adottare parole semanticamente inesatte a contesti scientifici che richiederebbero in teoria grande precisione.
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