Termini informatici
Moderatore: Cruscanti
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5603
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Qui… Effettivamente, si tratta dell’altro forum…Federico ha scritto:P.s.:Dove, di grazia?Infarinato ha scritto:P.S. Ma non se n’era già parlato ad nauseam?
Ah, grazie (avevo cercato "case sensitive" e non l'aveva trovato, anche se in effetti avrebbe dovuto...Infarinato ha scritto:Qui… Effettivamente, si tratta dell’altro forum…

Tra le varie occorrenze da me trovate grazie a Google segnalo queste due:
Saranno peregrini quanto me?I tre rivelatori sono integrati su una struttura principale (Main Frame). Completa il telescopio un collimatore in fibra di carbonio e tungsteno (Hopper) che definisce il campo di vista dello strumento. Un insieme di sette unità elettroniche di acquisizione ed elaborazione dei segnali permette la successiva trasmissione dei dati alla piattaforma Integral.
I primi protocolli di linea, che gestivano il collegamento tra la sede centrale, in cui risiedeva l’elaboratore principale (main-frame), e i vari terminali remoti, furono immessi sul mercato dall’HDLC.

Un esempio anche per piastrina:
In pratica il circuito viene disegnato ingrandito su una lastra fotografica, che poi viene proiettata rimpicciolita sopra la piastrina di silicio (chip), fotoincidendola. In seguito sopra la piastrina vengono inserite le "impurità" o "drogaggi" che costituiranno il transistor o gli altri componenti.
- Freelancer
- Interventi: 1930
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Ma no, sono persone con formazione tecnica e che parlano nel modo tipico di questa categoria, ossia mescolando tranquillamente inglese e italiano, e che non userebbero mai parole come computiere (non me ne voglia).Marco1971 ha scritto:Tra le varie occorrenze da me trovate grazie a Google segnalo queste due:Saranno peregrini quanto me?I tre rivelatori sono integrati su una struttura principale (Main Frame). Completa il telescopio un collimatore in fibra di carbonio e tungsteno (Hopper) che definisce il campo di vista dello strumento. Un insieme di sette unità elettroniche di acquisizione ed elaborazione dei segnali permette la successiva trasmissione dei dati alla piattaforma Integral.
I primi protocolli di linea, che gestivano il collegamento tra la sede centrale, in cui risiedeva l’elaboratore principale (main-frame), e i vari terminali remoti, furono immessi sul mercato dall’HDLC.
Nel primo esempio sono ingegneri e scienziati che hanno collaborato alla produzione di quel telescopio e inseriscono termini inglesi qui e lì per spiegare i termini italiani, a sé stessi oltre che ai lettori. Nel caso di mainframe è difficile dire se si riferiscono a un elaboratore e non a una struttura principale nel senso letterale.
Nel secondo esempio è un professore di teoria delle reti che basa le sue lezioni su testi inglesi e quindi si premura di fornire qui e lì o una sua traduzione, come nel caso di mainframe, o addirittura l'originale inglese dell'italiano adoperato (come quando chiosa fattori trainanti con drawing forces).
Ciò non toglie che mainframe possa benissimo essere reso con elaboratore principale nel significato informatico primario (ci sono altri usi di mainframe nel settore elettronico).
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5603
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5603
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
La «vera verità»Marco1971 ha scritto:Ma microcircuito non è microcircuit in inglese? Premesso che non me ne intendo, dalle definizioni non mi risulta che sia esattamente lo stesso che chip...

- circuit = «circuito»;
microcircuit = «microcircuito»;
chip = «circuito integrato»;
microchip = «microcircuito integrato».
anche l’[i]OED[/i] ha scritto:microcircuit, n. Electronics. A very small electronic circuit, spec. an integrated circuit.
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5603
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Il problema, risemantizzazione (e relativa schizzinosità degl’italiani) a parte, è che piastrina non è nemmeno una parola tanto corta: ci vorrebbe qualcosa di piú breve (AMMA)… (I francesi hanno puce, ma da noi pulce ha un altro significato [tecnico].)Marco1971 ha scritto:Ma secondo te, oltre a microcircuito, per indicare l’oggetto in sé non andrebbe bene il semplice piastrina?
Perché ci vuole per forza una parola piú corta? L’inglese abbonda di monosillabi pregnanti; l’italiano no, è la sua fisionomia e non possiamo mutarla. D’altra parte tutte le definizioni di chip che ho letto non riescono a fare a meno del termine piastrina, ed è un vocabolo di agevole pronuncia. L’acquisizione del significato specifico sarebbe quasi scontata, AMMA...
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 2 ospiti