Il neologismo della settimana
Moderatore: Cruscanti
Si continua (quando il neologismo della settimana sarà una parola italiana dovrò stappare una bottiglia di prosecco): alcopop,
bibita gassata leggermente alcolica
Comp. di alco(l) e pop, perché commercialmente destinata soprattutto ai giovanissimi.
Popalco invece non è venuto in mente a nessuno.
bibita gassata leggermente alcolica
Comp. di alco(l) e pop, perché commercialmente destinata soprattutto ai giovanissimi.
Popalco invece non è venuto in mente a nessuno.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Ma i giovanissimi in Italia sanno cosa significa pop? Perché se non lo sanno, alcopop non significa niente, sembra solo un'accozzaglia di lettere.Marco1971 ha scritto:Si continua (quando il neologismo della settimana sarà una parola italiana dovrò stappare una bottiglia di prosecco): alcopop,
bibita gassata leggermente alcolica
Comp. di alco(l) e pop, perché commercialmente destinata soprattutto ai giovanissimi.
Popalco invece non è venuto in mente a nessuno.
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Io sono una persona poco raccomandabile.
Immagino che il Garzanti sia poco serio e che pop si riferisca al suono del tappo quando si stappa, o delle bollicine effervescenti. Il punto, però, era questo: perché non invertire le sequenze e farne popalco (che richiama sinalco)?

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Non sono sicuro di aver capito la faccenda del Garzanti poco serio, ma comunque: come ormai avrà capito, nel caso non lo sapesse ancora, pop negli Stati Uniti indica, colloquialmente e per onomatopea, le bevande gassate. Se in italiano avessimo una parola colloquiale per bevanda gassata, si potrebbe forse combinarla in modo accattivante con alcol; ma probabilmente i pubblicitari ci avrebbero già pensato. O no?
Temo che i pubblicitari siano sempre meno ispirati. Ultimamente, per un’acqua minerale (credo), c’è stata una pubblicità il cui slogano è (se non ricordo male): Get up. Stay Up. Che fantasia!
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Confesso che non mi era venuto in mente di guardare in rete alcopop, sarà perché non bevo bevande gassate. Avevo ingenuamente pensato che l'avessero creato gli italiani, tipo falso anglismo, invece è un banalissimo prestito integrale. Quindi a rigor di logica il calco dovrebbe essere alcogazzosa.Marco1971 ha scritto:Si continua (quando il neologismo della settimana sarà una parola italiana dovrò stappare una bottiglia di prosecco): alcopop,
bibita gassata leggermente alcolica
Comp. di alco(l) e pop, perché commercialmente destinata soprattutto ai giovanissimi.
Popalco invece non è venuto in mente a nessuno.

Sinalco è (era?) il nome d’una bibita gassata senz’alcole, classicamente gialla, al gusto di limone. Non esiste piú?
Ah, sí: qui.
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Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Non la conoscevo. È talmente nota da poter dare il proprio nome all'oggetto in questione?Marco1971 ha scritto:Sinalco è (era?) il nome d’una bibita gassata senz’alcole, classicamente gialla, al gusto di limone. Non esiste piú?
Alcogazzosa è fattibilissimo, ma da quello che vedo non si tratta necessariamente di bibite gassate, nonostante la definizione del Garzanti, anzi forse l'elemento piú comune è il gusto alla frutta per nascondere il tasso alcolico.
Nessuno ha mai incontrato semialcolico? In ogni caso, non mi sembra una cattiva soluzione.
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