Ha valso la pena aiutarlo?
È valso la pena aiutarlo?
Ha valso la pena di aiutarlo?
oppure
È valso la pena di aiutarlo?
Hanno valuto la pena i miei contributi?
oppure
Sono valuti la pena i miei contributi?
Se potrete dirmi il perché della correttezza di questa o quella frase, lo gradirò moltissimo.
Grazie ancora,
Brazilian dude
valere la pena
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Il verbo valere prende normalmente l’ausiliare ‘essere’, e il suo participio passato è valso (valuto solo nell’uso antico o ricercato); la preposizione di non è obbligatoria (ma nello scritto spesso s’adopera). Avremo dunque:
È valsa la pena (di) aiutarlo? e Sono valsi la pena i miei contributi?
In quest’ultimo caso, tuttavia, non userei quest’espressione e direi Sono serviti a qualcosa i miei contributi? o A che (cosa) sono valsi in miei contributi?
È valsa la pena (di) aiutarlo? e Sono valsi la pena i miei contributi?
In quest’ultimo caso, tuttavia, non userei quest’espressione e direi Sono serviti a qualcosa i miei contributi? o A che (cosa) sono valsi in miei contributi?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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