Ebbene, mi chiedevo se esistesse una figura retorica che consistesse nell'usare un termine (spesso dalla perspicua etimologia, per chi abbia avuto il piacere di studiare greco e latino) acronicamente; ovvero di rifarsi alla pretta radice antica e non al significato che la parola potrebbe aver acquisito nel tempo, discostandosi [in parte] dall'accezione originaria.
Qualche esempio:
Calligrafia per "bella scrittura" e non "grafia";
o per buffa ridondanza il nome che questa figura potrebbe prendere:
Paradosso per "contro l'opinione (fama, quindi uso) comune" invece che denotare quasi una cosa "assurda, logicamente irrisolvibile".
Spero di non annoiare nessuno colle mie considerazioni.
