La ricchezza di un popolo
Moderatore: Cruscanti
La ricchezza di un popolo
Vi propongo la lettura di questo articolo di Maria Luisa Altieri Biagi, che si conclude colle parole bellissime d’un poeta.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Cero che portare a esempio il povero Carlo V non è un buon auspicio, anche supponendo che fosse una figura positiva (contrariamente al pensiero storico dominante), e non un fanatico accentratore (incapace).
Anche uscendo dall'aneddoto, non vedo proposte concrete. Mi pare che sia già obbligatorio studiare una seconda lingua straniera oltre all'inglese, ma serve? Che altro bisogna fare?
P.s.: Belli davvero, quei versi.
Anche uscendo dall'aneddoto, non vedo proposte concrete. Mi pare che sia già obbligatorio studiare una seconda lingua straniera oltre all'inglese, ma serve? Che altro bisogna fare?
P.s.: Belli davvero, quei versi.
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