«Tutt'oggi»
Moderatore: Cruscanti
«Tutt'oggi»
Mi capita spesso di incontrare tutt'oggi, ma è giusto? Io direi a tutt'oggi, e da una rapida ricerca nel sito della Crusca mi sembra di essere in buona compagnia, tuttavia ci sono delle eccezioni.
Quella preposizione mi sembra avere una funzione precisa: se ne può fare a meno?
Quella preposizione mi sembra avere una funzione precisa: se ne può fare a meno?
No, non se ne può fare a meno, è a tutt’oggi, e credo d’averne scritto da qualche parte...
Mi viene in mente ora il contrario: *a tuttora (aggiunta della preposizione quando non ci vuole – a tuttora esisteva in antico, ma nel senso di ‘continuamente, ininterrottamente; correntemente, usualmente’ non nel senso di ‘anche nel presente, nell’attualità, ancor oggi’).
Noi siamo la nazione piú ricca di dizionari e quella che meno ne fa uso.
Mi viene in mente ora il contrario: *a tuttora (aggiunta della preposizione quando non ci vuole – a tuttora esisteva in antico, ma nel senso di ‘continuamente, ininterrottamente; correntemente, usualmente’ non nel senso di ‘anche nel presente, nell’attualità, ancor oggi’).
Noi siamo la nazione piú ricca di dizionari e quella che meno ne fa uso.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Di nulla.Federico ha scritto:Grazie.

Lo spero sinceramente, ma ne dubito: non basta avere un vocabolario (o anche dieci) in casa se non si sa come usarlo e non si ha il riflesso di controllare le cose invece di fidarsi di ciò che si sente intorno a sé. Un altro compito formativo che spetta alla scuola.Federico ha scritto:Serviranno le distribuzioni in edicola?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Alle elementari si dovrebbe insegnare a usare il vocabolario (le mie maestre l'hanno fatto, e c'erano anche delle gare di velocità di consultazione); dopodiché, insegnanti e genitori dovrebbero incoraggiare il bambino a non lasciar correre quando incontrano una parola che non conoscono (come l'orrenda bambina della pubblicità che si vuole ispirare), e quindi a cercarla nel vocabolario e non accontentarsi di una spiegazione approssimativa del primo adulto che trovano.Marco1971 ha scritto:Un altro compito formativo che spetta alla scuola.
Però, Marco, anche essere dizionariomani è brutto. Io sono al punto che mentre passeggio (anche con amici!!) scappo nelle librerie per controllare il dizionario! 

I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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