Uso transitivo di "Voler bene"
Moderatore: Cruscanti
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Uso transitivo di "Voler bene"
E' mai esistito in italiano un uso transitivo di "voler bene" in presenza di clitici o relativi? Es. Lo voglio bene, la voglio bene, Luigi, che tanto la voleva bene, l'ha lasciata. Grazie in anticipo
No, non è mai esistito, perché nella locuzione voler bene, bene è un nome e non un avverbio (si dice anche volere un gran bene, un bene matto, un bene dell’anima, ecc.), quindi è necessario il complemento di termine. I piú antichi esempi riportati dal Battaglia sono del Boccaccio:
Accontatosi con una povera femina che molto nella casa usava e a cui la donna voleva gran bene, ...con denari la corruppe.
Lí si rimase e con sommo conforto
Quel possedendo che piú gli piacea,
Ed a cui el tutto ’l suo ben volea.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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