del menga...
Moderatore: Cruscanti
del menga...
sapete da dove deriva il detto: "sei un... del menga"???
e a chi si riferisce.
grazie mille
e a chi si riferisce.
grazie mille
Ho trovato questo nel Dizionario dei modi di dire della lingua italiana di Carlo Lapucci:
Ma attendiamo altri lumi.La legge del Menga: Chi l’ha in tasca se lo tenga
Legge piú nota e universale di quella di gravità, tanto conosciuta e sperimentata che non ha bisogno di spiegazione. Quasi nulla si sa di questo filosofo che non ha lasciato scritti né opere, ma solo questa legge affidata alla tradizione orale.

Ultima modifica di Marco1971 in data lun, 05 dic 2005 0:09, modificato 1 volta in totale.
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Alla voce ménga, il Grande Dizionario del Battaglia riporta:
Ecco infine un proverbio che il Battaglia riporta dal Petrocchi, Novo dizionario universale della lingua italiana (1931), sotto la voce omonima:
e nella sezione etimologica:polenta di neccio, castagnaccio.
Questa etimologia va integrata con quanto afferma Manlio Cortelazzo nel DIDE (I dialetti italiani. Dizionario etimologico) sotto la voce ménega (voce gergale veneta) e in cui è riportata la versione lucchese ménga:etim. voce lucchese, abbreviazione del nome femminile Domenica.
nella formazione della parola contribuisce l’accostamento a menare, nel senso di ‘dimenare, rimestare’.
Ecco infine un proverbio che il Battaglia riporta dal Petrocchi, Novo dizionario universale della lingua italiana (1931), sotto la voce omonima:
“Come disse Mengo alla Menga, chi se l’è preso in tasca, ce lo tenga. (Di male voluto)”.
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
V. M. Illič-Svitič
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- Iscritto in data: lun, 11 lug 2005 18:19
In tutta sincerità io la legge la conoscevo con una esposizione più, come dire, spontanea
. Nella sua essenza è uguale a quanto da voi riportato, con la differenza che "la tasca" è (più efficacemente) sostituita dall'organo preposto all'evacuazione dei rifiuti organici solidi (e che rima con mulo!!
).
Perdonatemi, non ho resistito!




Perdonatemi, non ho resistito!
Non voglio assolutamente contraddire il Grande Dizionario del Battaglia ma, essendo proprio di Lucca, volevo precisare che non ho mai sentito usare la parola "menga" col significato attribuitole. Poi la polenta di neccio ed il castagnaccio sono due cose ben distinte. L'abbreviazione poi del nome Domenica mi risulta essere Ménia.
Grazie per l'accoglienza.
Grazie per l'accoglienza.

...un pellegrino dagli occhi grifagni
il qual sorride a non so che Gentucca.
il qual sorride a non so che Gentucca.
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- Iscritto in data: lun, 11 lug 2005 18:19
L'origine della parola "menga", usata, in senso sia negativo sia spregiativo, a Milano e in Lombardia, per estensione - per quanto attiene alle altre regioni del nord, non posso esprimermi, in quanto non posseggo gli elementi necessari - penso che derivi dal siciliano "minchia" (organo maschile di riproduzione o pene).
La mia è una mera supposizione, sprovvista di documentazioni alcune.
Penso, altresí, che il termine "menga", in questa accezione, non sia un eufemismo, poiché in sé non abbelisce nulla, sibbene, al pari di "minchia", propone un uso popolare-volgare del termine.
Per finire, un eufemismo del termine "menga" può benissimo essere "cavolo": "È un avvocato del cavolo" (eufemismo per "menga").
La mia è una mera supposizione, sprovvista di documentazioni alcune.
Penso, altresí, che il termine "menga", in questa accezione, non sia un eufemismo, poiché in sé non abbelisce nulla, sibbene, al pari di "minchia", propone un uso popolare-volgare del termine.
Per finire, un eufemismo del termine "menga" può benissimo essere "cavolo": "È un avvocato del cavolo" (eufemismo per "menga").
uno studioso autodidatta di lingue e linguistica
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