Probabilmente gli unici a rischiare di essere borseggiati sono stati i viaggiatori italiani, o quelli di loro che, come me, non conoscevano il termine. Beh... io sono fortunata: un messaggino al mio traduttore simultaneo Marco(1971) mi ha permesso di tenere sott'occhio la borsa...

Perdoniamo l'annunciatore, perché di lingua tedesca, ma rimane il fatto che lanciare un allarme dovrebbe presupporre la certezza assoluta che arrivi ai destinatari, e mi sembra evidente che l'unico modo per farlo è usare la lingua dei medesimi: e se in pericolo, anziché la borsa, ci fosse stata l'incolumità dei passeggeri?