Sulla parola «grullo»
Moderatore: Cruscanti
Sulla parola «grullo»
Segnalo questa scheda sul sito dell’Accademia della Crusca.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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- Iscritto in data: mar, 25 set 2007 1:45
Re: Sulla parola «grullo»
Grazie, Marco. Sa per caso in quale data sia stata inserita nel sito della Crusca?Marco1971 ha scritto:Segnalo questa scheda sul sito dell’Accademia della Crusca.
Per chiarire: «Si ipotizza una deriv. da grullare, forma popolare e dialettale per crollare, nel senso di 'dondolare il capo' (il grullo è chi dondola il capo senza capire)» (da Brutti, fessi e cattivi, Utet, 2005; seguono citazioni di Guerrazzi, Landolfi, Tondelli, Carducci, Pratolini, Collodi e Gadda).Probabilmente si tratta dell’accezione più antica e poiché in alcuni casi nelle citate inchieste dell’Atlante Lessicale Toscano, si fa riferimento all’incapacità di reggersi in piedi, al vacillare dell’animale in questione
Molto bella anche l'idea di intitolare I viaggi di Grulliver la traduzione dei Gulliver's Travels.
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