«In panne/in panna»

Spazio di discussione su questioni di lessico e semantica

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

«In panne/in panna»

Intervento di Marco1971 »

‘Essere/rimanere in panna’ s’usa poco, sembra; eppure è in tutti i vocabolari:
Il Treccani in linea ha scritto:panna² 2. Guasto meccanico improvviso, che provoca l’arresto del funzionamento del motore, soprattutto di un veicolo: avere una p., restare in p., e sim. Più frequente, nell’uso, la corrispondente forma fr. panne (v.).
Ovviamente si può adoperare una forma alternativa, piú italiana, come guasto (avere un guasto all’automobile, un guasto al motore, ecc.). Ma volendo avvalersi di panne, vedo che i dizionari riportano la pronuncia francese /pan/... :? Tranne – strano a dirsi – il GRADIT, che riporta la pronuncia che ho sempre usata, /'panne/.

Vorrei sapere come pronunciate in panne: /im'pan/, /im'pann/ o /im'panne/? E qualcuno di voi usa in panna in questo senso?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
methao_donor
Interventi: 341
Iscritto in data: gio, 14 set 2006 23:04
Località: Finlandia

Intervento di methao_donor »

A esser sincero, non sapevo neanche dell'esistenza dell'espressione in panna. :oops:
Grazie a Marco per gli spunti sempre interessanti che ci offre. :D

Detto questo, non mi è mai capito di sentire una pronuncia diversa da /'panne/.
Il sonno della ragione genera mostri.
CarloB
Interventi: 444
Iscritto in data: mar, 01 feb 2005 18:23

Intervento di CarloB »

Ricopio pari pari l'intervento di methao_donor.
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

Il Devoto-Oli 2006/2007 riporta
Panne (pronuncia pan o pànne) s.f. fr., in it. s.f. invar.
Naturalmente si può fare a meno di questo barbarismo e dire, italicamente, avaria. L'automobile è in avaria.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Avatara utente
Incarcato
Interventi: 900
Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 12:29

Intervento di Incarcato »

In panna lo conosco, a memoria mi par d'averlo trovato in Boccaccio, ma potrei sbagliarmi.
In panne lo pronuncio come te, Marco. Tale pronuncia è anche la prima che fornisce il DiPI; come seconda c'è /pan/. :wink:
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Grazie a tutti per le vostre risposte, che mi rassicurano (credevo quasi d’essermi sognato /'panne/!). :)
Incarcato ha scritto:In panna lo conosco, a memoria mi par d'averlo trovato in Boccaccio, ma potrei sbagliarmi.
Questo non credo sia possibile, visto che l’espressione deriva dal francese en panne /a~'pan/, che in francese rimonta al 1879. ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
u merlu rucà
Moderatore «Dialetti»
Interventi: 1340
Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 8:41

Intervento di u merlu rucà »

Si usa panna nel lessico marinaresco. Panna è la manovra che i velieri eseguivano per rimanere praticamente fermi, senza ammainare le vele. Regolate opportunamente le vele permettevano al veliero di restare pressoché immobile e di scarrocciare (andare alla deriva) sottovento.

Per quanto riguarda la pronuncia di panne uso /'panne/ (nel mio dialetto, invece, si usa /'pana/).
Gino Zernani
Interventi: 136
Iscritto in data: lun, 11 lug 2005 18:19

Intervento di Gino Zernani »

u merlu rucà ha scritto:Si usa panna nel lessico marinaresco. Panna è la manovra che i velieri eseguivano per rimanere praticamente fermi, senza ammainare le vele. Regolate opportunamente le vele permettevano al veliero di restare pressoché immobile e di scarrocciare (andare alla deriva) sottovento.
La manovra che descrive, caro Merlu, l'ho sempre chiamata "filovento" o "fil di vento". Panna, nella marineria dell'Adriatico, l'ho sentita usare solo per segnalare un'avaria. Vero è che le mie competenze marinare sono tardo novecentesche: provvederò a cercare riscontri nei racconti di Konrad.
Avatara utente
Incarcato
Interventi: 900
Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 12:29

Intervento di Incarcato »

Hai ragione, Marco.
Ricordavo male io: infatti in quel periodo stavo leggendo in parallelo la Vita di Dante e Lord Jim, di Conrad: è qui che avevo trovato in panna. :D
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
francescofree
Interventi: 56
Iscritto in data: sab, 23 dic 2006 3:46

Intervento di francescofree »

L'espressione in panne la conobbi in occasione di una lezione scolastica di francese. Ricordo che l'allora insegnante la tradusse didatticamente in modo pedissequo "in panna", ironizzando subito che non si trattava della panna lattea, ma di una traduzione su calco, e ne diede un equivalente aggettivale tutto italiano come "guasto/a, rovinato/a". Ora, volendo utilizzare il francesismo, la pronuncia corretta della preposizione in è pressappoco una nasale "èn"; pertanto si pronuci il tutto "èn pann".
P.S. La stessa pronucia di "in" vale anche per il termine lingerie, da dirsi perciò "lènjerì" e non "linjerì", come troppo spesso si sente invece dire.
Ultima modifica di francescofree in data lun, 05 mag 2008 15:56, modificato 2 volte in totale.
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

Si potrebbe aggiungere che bisogna pronunciare "gabardín", non 'gabardèn' come si sente in TV nei servizi di moda.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
francescofree
Interventi: 56
Iscritto in data: sab, 23 dic 2006 3:46

Intervento di francescofree »

Caro Fausto, entrambi all'unisono e concordi sulla pronuncia :wink:
Bue
Interventi: 866
Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 11:20

Intervento di Bue »

francescofree ha scritto: Ora, volendo utilizzare il francesismo, la pronuncia corretta della preposizione in è pressappoco una nasale "èn"; pertanto si pronuci il tutto "èn pann".
Volendo impartir norme su come s'abbia a pronunciare il francesismo alla francese, forse sarebbe opportuno sapere prima il francese....
La preposizione in non esiste, in francese.
L'espressione è en panne, e va pronunciata grosso modo ò~ pan (anche se il simbolo fonetico è /a~/, il suono è piu` vicino alla ò italiana)

(quanto a "gabardine", non lo sento usare in TV da almeno una ventina d'anni, ma qui può trattarsi di una mia disattenzione)
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5796
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

francescofree ha scritto:P.S. La stessa pronucia di "in" vale anche per il termine lingerie, da dirsi perciò "lènjerì" e non "linjerì", come troppo spesso si sente invece dire.
Lingerie si pronuncia [lɛ̃ʒ(ə)'ʁi] in francese e ['lænʒəɹi(ː)] in inglese; in ogni caso, per la «biancheria di lusso» non abbiamo bisogno del francesismo crudo, dato che lingeria è attestato fin dal XVII secolo. :)
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 4 ospiti