Buongiorno a tutti.
mi piacerebbe avere un vostro parere sulla risposta di De Rienzo.
Grazie e tanti cari saluti.
maurizio
Giovedì, 22 Maggio 2008
asciutto o asciugato?
Egregio dottor De Rienzo,
ho avuto una discussione con un mio amico che sosteneva che i due termini asciugato e asciutto, hanno lo stesso identico significato.
Io ritengo invece che asciugare è un verbo che indica una azione e il participio asciugato precede la fase di asciutto. Quindi è più giusto dire il pavimento è asciutto.
Come dire il pavimenmto si sta asciugando per poi divbenire asciugato per opera di qualcuno e infine diviene divenire asciutto, come io ritengo. Capisco che i due significati vengono confusi e usati allo stesso modo ma io ritengo che i sinonimi non ersistono e ogni termine che viene chiamato sinonimo, ha un diverso significato.
Mi corregga se sbaglio
grazie
Maurizio
Giovedì, 22 Maggio 2008
Mi pare una distinzione troppo sottile. E' vero che "asciutto" ha come sinonimi "arido", "secco" e così via, però il suo significato proprio è "privo d'umidità o acqua"; così come il significato di "asciugare" è "eliminare liquido o umidità che bagna qualcosa". In sostanza darei ragione al suo amico, mi dispiace.
È così davvero?
Moderatore: Cruscanti
È così davvero?
...un pellegrino dagli occhi grifagni
il qual sorride a non so che Gentucca.
il qual sorride a non so che Gentucca.
Il Tommaseo, nel suo Dizionario dei sinonimi, scrive:
(1) Il pavimento è asciutto (stato)
(2) Il pavimento è asciugato [da qualcuno] (azione).
In italiano moderno, tuttavia, asciutto è l’aggettivo e asciugato il participio passato. La distinzione serve anche a disambiguare frasi come:Asciugato suppone cosa già piú o meno umida, e ora non piú, o non tanto. Asciutto può non sottintendere l’idea d’anterior bagnamento o bagnatura o infradiciamento o umidità qual si sia. De’ traslati, asciutto ne ha che all’altro non vanno.
(1) Il pavimento è asciutto (stato)
(2) Il pavimento è asciugato [da qualcuno] (azione).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Certo che De Rienzo...
Non vogliono assolutamente dire la stessa cosa: basta appunto leggere il sempre perfetto Tommaseo.

Non vogliono assolutamente dire la stessa cosa: basta appunto leggere il sempre perfetto Tommaseo.
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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