bubu7 ha scritto:intraducibile
Mmh... il Suo
intraducibile mi conferma nel mio
intradotto!
Voglio dire che vengo meglio ora a riconoscere una genesi del termine, che prima mi sfuggiva.
Certo che finché non la troveremo trascritta nei dizionari andrà considerata parola in qualche misura artificiosa.
Seppure non è termine così recente: leggesi nel Giornale dell'I. R. Istituto Lombardo di Scienze Lettere e Arti e Biblioteca Italiana, Milano 1847, pag. 472 "Il signor Rawlinson lascia nella versione interlineare latina intradotto il vocabolo azada"; e poi in L'Italia dialettale: rivista di dialettologia italiana, di Clemente Merlo e Carlo Battisti, 1924, pag. 215 "scelgono il 2° significato lasciando intradotto il verbo"; mmh forse è parola più nobile di quanto non appaia.
PS: in (molto) antico trovasi "intradotto" (s. m.) per "atto di introdurre, presentare".