Di recente mi sono imbattuto in questa frase.
"Chi ci assicura che non è un imbroglio?"
Interrogativa negativa... dovrebbe richiedere il congiuntivo "sia" (o sbaglio?) ma non credete che perderebbe di significato?
Chi pone la domanda vuole essere certo che quello non è un imbroglio. Il congiuntivo non ne "addolcirebbe" troppo l'intenzione?
«Chi ci assicura che non è/sia?»
Moderatore: Cruscanti
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- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Non vorrei prendere una topica ed essere "fustigato" dal cortese Marco, ma la frase in questione non mi sembra un'interrogativa negativa. L'indicativo, quindi, è corretto.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Entrambe le versioni sono corrette. Come sempre, il congiuntivo rappresenta l’opzione piú scelta, piú raffinata; l’indicativo spoglia la frase d’ogni eleganza, ma la rende piú diretta e provocatoria.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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