Punti cardinali
Moderatore: Cruscanti
Punti cardinali
Quando si usa la maiuscola con i punti cardinali? Solo quando sono usati per descrivere un intero territorio, per esempio «il Nord» nel senso di «terre settentrionali», e non quando è un generico punto cardinale, tipo «mi dirigo a est»? Quando sono composti si scrivono sempre col trattino, per esempio nord-est e non nordest?
Sí, anche.
I nomi geografici che inglobano un punto cardinale, lo inseriscono colla maiuscola: i Mari del Sud, Carolina del Nord eccetera.
Sull'uso del trattino, invece, non ricordo se ci sia una forma preferibile. Controllerò.
I nomi geografici che inglobano un punto cardinale, lo inseriscono colla maiuscola: i Mari del Sud, Carolina del Nord eccetera.
Sull'uso del trattino, invece, non ricordo se ci sia una forma preferibile. Controllerò.
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
Normalmente i punti cardinali si scrivono con la maiuscola quando indicano un’area geografica e con la minuscola quando ci si riferisce alla direzione (i paesi del Nord ma viaggiare verso nord). Il DOP precisa che la maiuscola è obbligatoria nel significato di «regioni settentrionali/meridionali/occidentali/orientali».
I composti si scrivono sempre col trattino (nord-est, ecc.); la grafia unita, ci dice il solito DOP, è possibile solo in Nordest come toponimo maschile (le tre Venezie, o altre terre a nord-est dell’Italia).
I composti si scrivono sempre col trattino (nord-est, ecc.); la grafia unita, ci dice il solito DOP, è possibile solo in Nordest come toponimo maschile (le tre Venezie, o altre terre a nord-est dell’Italia).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Di nulla!
Cercando altro, mi sono imbattuto in sudovest nel GRADIT. Sembra quindi che l’uso ammetta l’univerbazione nei composti dei punti cardinali. Increscevole cosa, per quanto mi riguarda, e non raccomanderei a nessuno di seguire tal uso, che rende piú opaca la composizione.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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