L'esecuzione...
Moderatore: Cruscanti
-
- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
L'esecuzione...
Se apriamo un qualsivoglia vocabolario della lingua italiana, il Treccani in rete per esempio, alla voce esecuzione, tra le varie accezioni, possiamo leggere: “L'atto o il complesso delle operazioni con cui si dà attuazione a un provvedimento dell'autorità giudiziaria o amministrativa: e. di un decreto, di una condanna. Espressioni: esecuzione capitale, condanna a morte (anche assol.); esecuzione sommaria, senza regolare processo; plotone d'esecuzione, quello che esegue una condanna a morte mediante fucilazione”.
Il titolo in prima pagina del quotidiano “E Polis” di ieri, “Ammazzato un gioielliere. Brutale esecuzione in casa”, mi sembra improprio se non errato. A mio avviso il titolo avrebbe dovuto recitare “.... Brutale assassinio in casa”. Gli assassini quale provvedimento dell’autorità giudiziaria o amministrativa hanno messo in atto? Che cosa ne pensate?
Il titolo in prima pagina del quotidiano “E Polis” di ieri, “Ammazzato un gioielliere. Brutale esecuzione in casa”, mi sembra improprio se non errato. A mio avviso il titolo avrebbe dovuto recitare “.... Brutale assassinio in casa”. Gli assassini quale provvedimento dell’autorità giudiziaria o amministrativa hanno messo in atto? Che cosa ne pensate?
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Mi pare un’anòdina estensione semantica. D’altronde basterebbe l’accezione antica di ‘esecuzione’ a giustificar questa: «Ant. Attuazione di un atto oppressivo, violento» (Battaglia) – e son citati Machiavelli e D. Bartoli.
Scandalizziamoci pure di estensioni semantiche estranee al sistema lessicale dell’italiano (come digitale per numerico), ma non di legittime contiguità semantiche (fuori, come qui, d’un contesto specialistico).
Scandalizziamoci pure di estensioni semantiche estranee al sistema lessicale dell’italiano (come digitale per numerico), ma non di legittime contiguità semantiche (fuori, come qui, d’un contesto specialistico).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Freelancer
- Interventi: 1930
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
L’argomento è stato piú volte dibattuto, gentile Roberto.Freelancer ha scritto:Ma perché digitale le dà tanto fastidio? Non riesco a capacitarmene.
Sull’incompatibilità del nuovo significato di digitale col nostro sistema lessicale, il Castellani notava:
Sarebbe interessante, a tale riguardo, sapere in che modo lei tradurrebbe 'digital fingerprint' in italiano.L’inglese digital è un derivato di digit ‘cifra’; ma in italiano digitale si riferisce necessariamente alle dita.
{Io, checché abbiano fatto i francesi, a rigor di termini continuo a preferire cifrale a numerico, poiché digit è propriamente cifra, non numero (= number).}
V’ha grand’uopo, a dirlavi con ischiettezza, di restaurar l’Erario nostro, già per somma inopia o sia di voci scelte dal buon Secolo, o sia d’altre voci di novello trovato.
- Freelancer
- Interventi: 1930
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Lo so che abbiamo sviscerato l'argomento, parlando diffusamente di quello che ha scritto Castellani ecc. ecc. Lei certo sa cos'è una domanda retorica. Dato che Marco ritorna periodicamente su questo punto per lui dolente, cerco di ricondurlo alla realtà.Decimo ha scritto:L’argomento è stato piú volte dibattuto, gentile Roberto.Freelancer ha scritto:Ma perché digitale le dà tanto fastidio? Non riesco a capacitarmene.
Sull’incompatibilità del nuovo significato di digitale col nostro sistema lessicale, il Castellani notava…

Riguardo a digital fingerprint, mi fornisca il contesto completo - frase e documento in cui compare - e proverò a offrirle una traduzione adeguata. Non traduco mai fuori del contesto.

La realtà, caro Roberto, è che numerico convive, seppur minoritariamente, con digitale ed è registrato in questo senso, sicché v’è poco d’irreale nell’impiegarlo.Freelancer ha scritto:Dato che Marco ritorna periodicamente su questo punto per lui dolente, cerco di ricondurlo alla realtà.
Ecco 625 esempi di digital fingerprint inseriti nei rispettivi contesti.Freelancer ha scritto:Riguardo a digital fingerprint, mi fornisca il contesto completo - frase e documento in cui compare - e proverò a offrirle una traduzione adeguata. Non traduco mai fuori del contesto.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Freelancer
- Interventi: 1930
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Ma certo, lo impieghi senz'altro se le fa piacere. Ma non si scandalizzi se molti altri usano digitale o - se mai capitasse - che le si corregga numerico in digitale. Tutto qui.Marco1971 ha scritto:La realtà, caro Roberto, è che numerico convive, seppur minoritariamente, con digitale ed è registrato in questo senso, sicché v’è poco d’irreale nell’impiegarlo.

Non mi è chiaro il problema; non è altro che impronta digitale, mi sembra, adoperato come estensione semantica.Marco1971 ha scritto:Ecco 625 esempi di digital fingerprint inseriti nei rispettivi contesti.
Saprei difendermi in tale ipotetica evenienza.Freelancer ha scritto:Ma certo, lo impieghi senz'altro se le fa piacere. Ma non si scandalizzi se molti altri usano digitale o - se mai capitasse - che le si corregga numerico in digitale. Tutto qui.

...transmitting the digital fingerprint images... Si può rendere con ...trasmettendo le immagini delle impronte digitali..., certo, ma è una cattiva traduzione, giacché è stata soppressa un’informazione importante, e cioè che le immagini sono digital. Ecco allora numerico portare acqua al nostro mulino: ...trasmettendo le immagini numeriche delle impronte digitali.... Ma i sostenitori di digitale diranno: ...trasmettendo le immagini digitali delle impronte digitali...Freelancer ha scritto:Non mi è chiaro il problema; non è altro che impronta digitale, mi sembra, adoperato come estensione semantica.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Freelancer
- Interventi: 1930
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Lei rimane troppo legato alla traduzione fatta frase per frase, e immagini numeriche delle impronte digitali è, presumendo che numerico sia tanto valido quanto digitale, una soluzione inadeguata, avulsa dal contesto e che ha il solo scopo di evitare la ripetizione di digitale, giusto? non tenendo presente che non bisogna farsi prendere la mano dall'esigenza della variatio, soprattutto in testi tecnici. Il documento da cui lei trae quella parte è, mi sembra, un testo relativo alla necessità che l'FBI ha di digitalizzare le schede delle impronte digitali prese con l'inchiostro. La frase va quindi inserita nella traduzione dell'intera pagina e se prova a fare questo utile esercizio vedrà che, con opportune paratassi e ipotassi e disposizione e scelta di tutte le parole disponibili per l'argomento - digitale, digitalizzare, acquisire, immagini, schede, impronte digitali - la traduzione fluirà senza problemi né di chiarezza né di ripetizioni fastidiose.


Le traduzioni troppo libere non sono piú traduzioni, se si omettono elementi non omissibili, ma interpretazioni dai risultati piú o meno felici. Se ha tempo, ci dia la sua versione di quel passo. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Freelancer
- Interventi: 1930
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Il passo è troppo lungo per tradurlo gratuitamente. Via, faccia una prova di traduzione inserita nel contesto.Marco1971 ha scritto:Le traduzioni troppo libere non sono piú traduzioni, se si omettono elementi non omissibili, ma interpretazioni dai risultati piú o meno felici. Se ha tempo, ci dia la sua versione di quel passo.

Le offro due indizi, in base alla potenziale traduzione dell'intera pagina: dove dice transmitting the digital fingerprint images to a central location.... si potrà scrivere trasmettendone le immagini digitali a un ufficio centrale... e dove sotto dice Digital fingerprint images of sufficient resolution for use... si potrà scrivere Le immagini delle impronte digitali con risoluzione sufficiente per l'uso...
Lascio a lei o a chi altri vorrà cimentarsi la felice incombenza di integrare queste mie indicazioni nella traduzione completa.
Pensavo che, essendo questo il suo mestiere, la traduzione di quattro righe le sarebbe costata pochi minuti. Vedo però che lei rifiuta una possibilità – fra i mille giri di frase di cui ci si può sempre avvalere – della lingua in un caso semplicissimo (e numerico è anche nel suo caro Devoto-Oli, che dice «in elettronica e informatica, lo stesso che digitale» e nel Treccani, che scrive «Nel linguaggio tecnico-scientifico, qualifica di dispositivi che trasmettono o elaborano informazioni secondo un codice numerico: calcolatore n., controllo n., ecc.; è sinon. di digitale»). Ma so che lei preferisce, in linea di massima, l’uso maggioritario.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Freelancer
- Interventi: 1930
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Per quel che vale (so già che non la convincerà) la rimando a questa argomentazione.
Questione di lana caprina, visto che le cifre sono anche numeri. Si veda qui quel che dice l’Università di Torino: digitale = numerico.
Ma se proprio si vuole insistere con la distinzione tra cifra e numero, si faccia pure cifrale, coi derivati cifralizzare e cifralizzazione (non cifrare!
).
Ma se proprio si vuole insistere con la distinzione tra cifra e numero, si faccia pure cifrale, coi derivati cifralizzare e cifralizzazione (non cifrare!

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
La traduzione che per amor di fluidità omette un aggettivo caratterizzante d’importanza non secondaria (onestamente non si può non riconoscerlo tale), può essere soltanto una soluzione di comodo temporanea, poiché non sempre un testo [tecnico] è cosí elastico come nel caso precedente.Freelancer ha scritto:Non mi è chiaro il problema; non è altro che impronta digitale, mi sembra, adoperato come estensione semantica.
Dobbiamo ammettere inoltre che fingerprint e digital fingerprint sono due concetti, per quanto in linea di massima sovrapponibili, affatto differenti, che, se non discriminati anche in italiano (tradurre entrambi con 'impronta digitale' non è una soluzione), aprono le porte al forestierismo per necessità.
Ma quest’ultimo, suolesi dire, è un problema solo per i puristi; per l’intellettuale sano il prestito, potenzialmente assimilabile (non adattabile, è chiaro), è anzi motivo di arricchimento lessicale.
Ciò che allora piú mi preoccupa (e speravo preoccupasse anche lei, dacché non volevo né provocarla né sfidarla, ma solamente invitarla a riflettere) è la gran confusione che l’alternanza dei diversi significati di 'digitale' creerebbe in qualsiasi scritto, a maggior ragione in un saggio d’informatica.
Calpestare il buon senso e l’onestà intellettuale pur di dimostrare la validità della propria tesi è quanto di piú fastidioso possa esserci...Se volessimo tradurre « correttamente » digitalizzare dovremmo dire cifrare. Tuttavia cifrare ha, come sappiamo, un altro significato.
Come ha ben osservato Marco (ma insomma, caro Roberto, sono certo che anche lei avrebbe colto questa ovvietà, abbandonando il pregiudizio), l’esito corretto è cifralizzare, non già cifrare. D’altronde digitare non ha nulla che vedere con digitalizzare.
V’ha grand’uopo, a dirlavi con ischiettezza, di restaurar l’Erario nostro, già per somma inopia o sia di voci scelte dal buon Secolo, o sia d’altre voci di novello trovato.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 4 ospiti