Sulla sovraestensione di ‘a’ rispetto a ‘in’
Moderatore: Cruscanti
Sulla sovraestensione di ‘a’ rispetto a ‘in’
Andare a studio? La risposta di Luca Serianni.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Per me, in queste espressioni stare significa ‘restare, rimanere’ e non ‘essere, trovarsi’.palandar ha scritto:Ma uno dei significati fondamentali di stare non è proprio trovarsi fisicamente in un luogo?
Stare a casa, a scuola, in ufficio, in studio. Non mi paiono usi regionali.
Sto a casa perché sono malato (= rimango).
Sono a/in casa in questo momento.
Stare per essere/trovarsi è generalmente dell’uso centro-meridionale (Toscana esclusa).
Avevo scritto di questo nelle vecchie stanze del foro della Crusca.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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