«Oboe» e «hautbois»

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Andrea D'Emilio
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«Oboe» e «hautbois»

Intervento di Andrea D'Emilio »

Ero convinto che oboe venisse dal francese hautbois (sebbene il dizionario etimologico di Pianigiani indichi anche una voce spagnola a sua volta derivante dall'arabo), ma oggi nel Sole 24 ore-Domenica ho letto la recensione del Dizionario di italianismi in francesce, inglese e tedesco edito dalla Crusca nel 2008, nella quale si accenna ad ''oboe'' passato tal quale nelle altre lingue. Qualcuno di voi ha il Dizionario?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Il dizionario del Pianigiani, come tutti i vocabolari etimologici datati, va preso cum grano salis. Tutti i dizionari, compreso il DELI, dicono che oboe deriva dal francese hautbois, e infatti c’è la variante antica aboè (l’accento finale e l’a iniziale ne sono indubbio segno). Oboe inoltre, compare nel 1696 (aboè; oboè 1743; oboe 1722); hautbois risale al 1455. Non si vede adunque come sia sostenibile la derivazione dall’italiano... Si veda anche il Trésor de la Langue Française.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Andrea D'Emilio
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Intervento di Andrea D'Emilio »

La variante del 1722 è uguale a quella del 1696?
Mi sembra strano, però, che un gruppo di studiosi come quello del Dizionario di italianismi possa aver commesso un simile sfondone...cercherò il loro libro.
Andrea D'Emilio
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Intervento di Andrea D'Emilio »

A proposito di etimologia. I dizionari sogliono fermarsi all'etimo greco e latino: oltre non si può andare? Esistono vocabolari etimologici di greco e latino?
Il migliore per l'italiano resta il Deli?
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

No: la prima attestazione in italiano si riscontra, nel 1696, nella forma aboè. Nel 1722 compare òboe, ma con evidenti oscillazioni nell’uso, se qualche anno dopo (1743) appare oboè (e l’accento finale è caratteristico del francese).

Ho controllato anche nell’Oxford English Dictionary: oboe dall’italiano oboe, dal francese hautbois.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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u merlu rucà
Moderatore «Dialetti»
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Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 8:41

Intervento di u merlu rucà »

Un particolare fonetico dovrebbe essere importante per confermare l'origine francese e la cronologia anteriore sicuramente al XIX secolo. Le attestazioni aboè e oboè, infatti, presuppongono la pronuncia settecentesca - () del dittongo -oi (hautbois > obwé). La pronuncia attuale nel francese del dittongo -oi, - () è quella delle classi popolari parigine, che si è imposta dopo la Rivoluzione Francese.
Come esempio posso portare anche un termine del mio dialetto, buéta (ina buéta de tabacu = una confezione, una scatola di tabacco)< boîte, che presenta tale stadio anteriore di pronuncia del dittongo.
Andrea D'Emilio
Interventi: 132
Iscritto in data: sab, 14 mar 2009 16:40
Località: Pescara

Intervento di Andrea D'Emilio »

Grazie per l'informazione, caro merlu.
Non vorrei che nell'articolo il recensore si riferisse solo all'inglese e al tedesco e non al francese. Ma avrebbe potuto precisarlo. Nella biblioteca provinciale di Pescara il Dizionario di italianismi non c'è, purtroppo: proverò a contattare uno degli autori.
Avatara utente
u merlu rucà
Moderatore «Dialetti»
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Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 8:41

Intervento di u merlu rucà »

Oboè/aboè potrebbero ricondursi ad una fase ancora precedente -oe. Il dittongo oi ha avuto, in sintesi, questa evoluzione: oe > ue > we > wa. L'evoluzione oi > oe è avvenuta più o meno verso la fine del medioevo. Nell'epoca classica del francese (XVII sec.) la pronuncia di oi oscillava tra oe e ue/we. Quindi l'italiano oboe potrebbe addirittura conservare l'antica pronuncia oe.
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