«Mogliardino» e «mogliaio»

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Andrea D'Emilio
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«Mogliardino» e «mogliaio»

Intervento di Andrea D'Emilio »

Mogliardino lo usa Mario Scaffidi Abbate per tradurre ''uxorius'' ( Orazio, Odi 1, 2). Non si trova nei dizionari in rete, ma lo Zingarelli del '65 lo registra, insieme con mogliaio. Sono due parole disusate, ma come altrimenti rendere ''uxorius''?
Esiste ''mogliesco''?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Dal Battaglia:

Mogliaio, agg. Letter. Che si mostra eccessivamente arrendevole alla volontà e ai capricci della moglie; che cede sempre alle sue pretese, che ne è succubo o, anche, devotamente fedele (e ha un valore scherz. o iron.).

Mogliardino, agg. e sm. Ant. Che cede sempre alle pretese e ai capricci della moglie, che si mostra eccessivamente arrendevole alla sua volontà, che ne è succubo o, anche, devotamente fedele (e ha per lo piú un valore iron. o scherz.).

Mogliesco, agg. (plur. m. -chi) Letter. Proprio, tipico di una moglie, di una donna sposata.

Uxorio, agg. Letter. Che è proprio, che si riferisce alla moglie (anche idealizzata o vagheggiata).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Andrea D'Emilio
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Intervento di Andrea D'Emilio »

Gratias tibi ago.
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