Ho trovato capace a fare questo diverse volte. È un regionalismo? Una forma letteraria (così pare dica una non meglio identificata edizione dello Zingarelli), o arcaica? È accettabile?
Grazie!
Capace a…
Moderatore: Cruscanti
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In nessun dizionario in rete, si trova un solo esempio con "capace a..."; sono tutti "capace di...".
Rettifico. Nel Sabatini-Coletti: "...nel l. fam. regge anche a: Giulio non è c. a far niente; ..." [sottolineatura mia].
Rettifico. Nel Sabatini-Coletti: "...nel l. fam. regge anche a: Giulio non è c. a far niente; ..." [sottolineatura mia].
Ultima modifica di PersOnLine in data sab, 12 set 2009 14:14, modificato 1 volta in totale.
La tradizione letteraria ci permette di legittimare certi usi e costrutti, ma bisogna sempre valutarne bene l’estensione e l’applicabilità nella lingua d’oggi, ché alcune costruzioni normali in passato possono aver assunto nell’odierno uso determinate connotazioni. È il caso, per l’appunto, di capace a, ormai appartenente, come ben rileva Fausto, alla lingua familiare (si veda il Sabatini-Coletti). Credo perfino che non pochi lo considererebbero addirittura sbagliato. La norma attuale prevede capace di e chi non vuole esporsi a cadute di stile farà bene a seguire tale costruzione, dal registro comune in su.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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