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Moderatore: Cruscanti
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Secondo voi, la frase che segue è corretta?
«La versione del 1971 traduce "felicità" l'inglese "happiness"».
E' sopportabile - e lecita - la mancanza di "connettivi" ("come", "in"...) tra il verbo e il complemento?
Grazie a chi vorrà darmi un parere.
«La versione del 1971 traduce "felicità" l'inglese "happiness"».
E' sopportabile - e lecita - la mancanza di "connettivi" ("come", "in"...) tra il verbo e il complemento?
Grazie a chi vorrà darmi un parere.
Secondo me la frase non è accettabile: se viene omessa la preposizione (‘in’), l'azione espressa dal predicato ricadrebbe su ‘felicità’ («La versione del 1971 traduce "felicità"...in?»).
Quindi scriverei:«La versione del 1971 traduce in [‘nell'italiano’; ‘nella parola’] "felicità" l'inglese "happiness"»/«La versione del 1971 traduce l'inglese "happiness" in "felicità"».
Le alternative dovrebbero essere: tradurre qc./q.c. da, in; tradurre qc./q.c. da ... in.
Quindi scriverei:«La versione del 1971 traduce in [‘nell'italiano’; ‘nella parola’] "felicità" l'inglese "happiness"»/«La versione del 1971 traduce l'inglese "happiness" in "felicità"».
Le alternative dovrebbero essere: tradurre qc./q.c. da, in; tradurre qc./q.c. da ... in.
Re: tradurre
In uno stile colloquiale, sí. Ma qui sarebbe meglio inserire con.bartolo ha scritto:E' sopportabile - e lecita - la mancanza di "connettivi" ("come", "in"...) tra il verbo e il complemento?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Non ho cercato in Google libri, ma nella Biblioteca Italiana, nonché nel Treccani, Gabrielli, Sabatini-Coletti, Devoto-Oli e Zingarelli 2009, senza risultato...
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- Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30
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Capisco, però è fastidioso: non è la prima volta che cerco conferma di una particolare reggenza sui dizionari (a volta anche solo per sapere quale sia la più raccomandabile) e puntualmente non trovo risposte ai dubbi.
Comunque in «La versione del 1971 traduce con "felicità" l'inglese "happiness"» si tratta di un complemento di mezzo, vero? perché in rete ho trovato soltanto, introdotti da "con", esempi con gli strumenti usati per la traduzione.
Comunque in «La versione del 1971 traduce con "felicità" l'inglese "happiness"» si tratta di un complemento di mezzo, vero? perché in rete ho trovato soltanto, introdotti da "con", esempi con gli strumenti usati per la traduzione.
PersOnLine ha scritto:Capisco, però è fastidioso: non è la prima volta che cerco conferma di una particolare reggenza sui dizionari (a volta anche solo per sapere quale sia la più raccomandabile) e puntualmente non trovo risposte ai dubbi.
Lo Zingarelli 2009 indica quella che ho riportato nel messaggio precedente [tradurre qc./q.c. da, in; tradurre qc./q.c. da ... in]...
Marco1971 ha scritto:Sí, è un banale complemento di mezzo.
In conclusione, con parole sue, si traduce un testo in un'altra lingua, ma una parola si traduce con un'altra.

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