Contrario di retrocompatibile
Moderatore: Cruscanti
- Freelancer
- Interventi: 1930
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Contrario di retrocompatibile
Esiste il confisso speculare di retro-? Non l'ho trovato nell'elenco dei confissi del Gradit (a dir il vero non ho neanche trovato il confisso retro- cercando sia sotto posteriore sia sotto dietro/indietro, ma questo non ha tanta importanza). Mi ritrovo a dover tradurre (con riferimento a un controllore) "backward e forward compatible". Il primo è senz'altro retrocompatibile, ma sembrerebbe che per il secondo occorra scrivere compatibile in avanti (vedi le opposizioni retromarcia e marcia avanti). Ma la frase suonerebbe macchinosa e dovrei formularla in altro modo (ho già pensato a un'alternativa). Però sarei curioso di sapere se esiste un confisso analogo a retro-, ma per avanti.
Grazie in anticipo.
Grazie in anticipo.
Il GRADIT considera retro- un prefisso, ma questo è secondario. Credo che non esista un prefisso speculare a retro- nel senso di movimento all’indietro, mentre esiste ovviamente ante-/anti- (e in certi casi pos[t]-, vedi retrodatare, pos[t]datare).
Nel caso che ci propone non mi convince neanche retrocompatibile...
e penso che la sua alternativa sia senz’altro preferibile.
Nel caso che ci propone non mi convince neanche retrocompatibile...

- Freelancer
- Interventi: 1930
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Eh caro Marco, purtroppo backward compatible è proprio retrocompatibile nel linguaggio dell'informatica, c'è poco da fare. Grazie per la precisazione relativa al Gradit, ma un prefisso è anche un confisso, quindi perché non c'è nella lista riportata sul Gradit? Perché poi non la convince retrocompatibile? Ha tutte le carte in regola per piacerle: termina in vocale ed è fatto con parole italiane derivate dal latino. (Nel caso che ho proposto non piace neanche a me, ma per motivi diversi dai suoi penso.)Marco1971 ha scritto:Il GRADIT considera retro- un prefisso, ma questo è secondario. Credo che non esista un prefisso speculare a retro- nel senso di movimento all’indietro, mentre esiste ovviamente ante-/anti- (e in certi casi pos[t]-, vedi retrodatare, pos[t]datare).
Nel caso che ci propone non mi convince neanche retrocompatibile...e penso che la sua alternativa sia senz’altro preferibile.
In alcuni casi l'opposto di retro- è (sembra) pro-.
Non so se le possa essere utile...
C'è il caso di retrogrado e progressista, ad esempio.Treccani in linea ha scritto:pro-1 [...] 1. In verbi (generalmente provenienti dal latino) e nei loro derivati, significa “fuori” o “davanti” (proclamare, progettare, pronunciare), “davanti e in basso” (procombere, prosternare), oppure indica estensione, prosecuzione nello spazio e nel tempo (procedere, progredire, propagare, protrarre, procrastinare, promuovere), e sim.
Non so se le possa essere utile...

Ultima modifica di Federico in data sab, 07 gen 2006 0:35, modificato 1 volta in totale.
Perché il Gradit non lo considera un confisso, come le ho detto prima (veda la definizione).Freelancer ha scritto:Grazie per la precisazione relativa al Gradit, ma un prefisso è anche un confisso, quindi perché non c'è nella lista riportata sul Gradit?
Beh, bisognerebbe capire prima a che cosa si riferisce esattamente. Il criterio dell’italica fonotassi è fondamentale, ma non rende valido qualsiasi termine...Freelancer ha scritto:Perché poi non la convince retrocompatibile? Ha tutte le carte in regola per piacerle: termina in vocale ed è fatto con parole italiane derivate dal latino. (Nel caso che ho proposto non piace neanche a me, ma per motivi diversi dai suoi penso.)

- Freelancer
- Interventi: 1930
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Via, lei sa bene a cosa si riferisce: un sistema (hardware o software) è retrocompatibile quando funziona con versioni precedenti di un sistema analogo. Potremmo dire, con estensione semantica del termine giuridico, che ha funzionalità retroattiva.Marco1971 ha scritto:Beh, bisognerebbe capire prima a che cosa si riferisce esattamente. Il criterio dell’italica fonotassi è fondamentale, ma non rende valido qualsiasi termine...
Non so se si possono adattare al quesito, ma esistono retrotreno/avantreno, retroguardia/avanguardia, esistono avanscoperta, avamposto, avanspettacolo, e chi più ne ha più ne metta. Alcuni non hanno il corrispondente con retro-, ma solo perché sarebbe senza significato; inoltre non tutti contemplano il movimento, ma forse nell'esempio della compatibilità citato non serve. Perché non usare un composto con avan-?
-
- Interventi: 38
- Iscritto in data: ven, 21 ott 2005 13:18
- Freelancer
- Interventi: 1930
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Perché nel mondo della traduzione reale non si possono inventare neologismi per il semplice gusto della parola nuova; occorre anzitutto vedere se esiste un termine già in uso. Riguardo ad avanti: una verifica sul web mostra che compatibilità in avanti è già usato, mentre *avancompatibilità è inesistente.marcri ha scritto:Non so se si possono adattare al quesito, ma esistono retrotreno/avantreno, retroguardia/avanguardia, esistono avanscoperta, avamposto, avanspettacolo, e chi più ne ha più ne metta. Alcuni non hanno il corrispondente con retro-, ma solo perché sarebbe senza significato; inoltre non tutti contemplano il movimento, ma forse nell'esempio della compatibilità citato non serve. Perché non usare un composto con avan-?
Per il traduttore esistono vincoli esterni che non pesano invece sul linguista o anche sul semplice linguaio. Un Arrigo Castellani poteva permettersi di proporre - e magari di usare - vendistica per marketing o velopattino per windsurf perché la sua posizione di accademico e competenza linguistica gli permettevano questi scostamenti dalla norma ma soprattutto perché non doveva rendere conto a nessuno di quello che scriveva, al contrario di chi sa che ciò che scrive passerà all'eventuale vaglio di revisori, del cliente e anche del lettore, che non va sorpreso con innovazioni linguistiche - o meglio, con scostamenti dalla lingua in uso - in un testo informativo.
-
- Interventi: 136
- Iscritto in data: lun, 11 lug 2005 18:19
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5603
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Mi perdoni, caro Freelancer, ma allora mi sfugge il senso della sua domanda. Di prefissi speculari a retro- ce ne sono diversi: ante-/anti-, pre-, avan- (che trovo trasparentissimo -bravissima Marcri!), cui aggiungerei anche ultra.Freelancer ha scritto:Perché nel mondo della traduzione reale non si possono inventare neologismi per il semplice gusto della parola nuova; occorre anzitutto vedere se esiste un termine già in uso. Riguardo ad avanti: una verifica sul web mostra che compatibilità in avanti è già usato, mentre *avancompatibilità è inesistente.marcri ha scritto:Non so se si possono adattare al quesito, ma esistono retrotreno/avantreno, retroguardia/avanguardia, esistono avanscoperta, avamposto, avanspettacolo, e chi più ne ha più ne metta… Perché non usare un composto con avan-?
Per il resto vale la risposta di Gino: «compatibile con le versioni precedenti e future», «compatibile all’indietro e in avanti», etc.
Il mio ragionamento è cominciato col tentativo di rispondere alla sua prima domanda sull'esistenza di termini speculari a retro-.Freelancer ha scritto:Perché nel mondo della traduzione reale non si possono inventare neologismi per il semplice gusto della parola nuova; occorre anzitutto vedere se esiste un termine già in uso. Riguardo ad avanti: una verifica sul web mostra che compatibilità in avanti è già usato, mentre *avancompatibilità è inesistente.marcri ha scritto:Non so se si possono adattare al quesito, ma esistono retrotreno/avantreno, retroguardia/avanguardia, esistono avanscoperta, avamposto, avanspettacolo, e chi più ne ha più ne metta. Alcuni non hanno il corrispondente con retro-, ma solo perché sarebbe senza significato; inoltre non tutti contemplano il movimento, ma forse nell'esempio della compatibilità citato non serve. Perché non usare un composto con avan-?
Per il traduttore esistono vincoli esterni che non pesano invece sul linguista o anche sul semplice linguaio. Un Arrigo Castellani poteva permettersi di proporre - e magari di usare - vendistica per marketing o velopattino per windsurf perché la sua posizione di accademico e competenza linguistica gli permettevano questi scostamenti dalla norma ma soprattutto perché non doveva rendere conto a nessuno di quello che scriveva, al contrario di chi sa che ciò che scrive passerà all'eventuale vaglio di revisori, del cliente e anche del lettore, che non va sorpreso con innovazioni linguistiche - o meglio, con scostamenti dalla lingua in uso - in un testo informativo.
Nella chiusa, invece, mi sono chiesta se esiste un composto con avan- adatto al caso, magari anche con un sinonimo di compatibile.
- Freelancer
- Interventi: 1930
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Semplicemente, mi chiedevo se esisteva un prefisso speculare a retro-, che magari mi sfuggiva, adoperabile per creare il termine speculare a retrocompatibile e che avesse già riscontri nell'uso.Infarinato ha scritto: Mi perdoni, caro Freelancer, ma allora mi sfugge il senso della sua domanda. Di prefissi speculari a retro- ce ne sono diversi: ante-/anti-, pre-, avan- (che trovo trasparentissimo -bravissima Marcri!), cui aggiungerei anche ultra.
A volte la mancanza di simmetria dà un po' fastidio - almeno a me - per esempio si può dire scalare le marce = passare a rapporti di cambio inferiori ma non abbiamo il termine opposto, mentre gli inglesi possono dire upshift e downshift.
Soluzioni possibili al mio quesito ce ne sono molte, ovviamente, io ne avevo già scelta una prima ancora di porre la mia domanda, né ne esiste una da preferire in modo assoluto, qualcuno dirà in un modo, qualcuno in un altro.
Il confronto con altre opinioni è sempre utile.
Potrebbe per piacere renderci partecipi della propria scelta? Cosí l'aggiungiamo alla lista...
Il problema è che oggigiorno è piú comodo importare termini dall'estero...
Be', le forme piú brevi sono una complicazione, e si formano solo se necessario.Freelancer ha scritto:A volte la mancanza di simmetria dà un po' fastidio - almeno a me - per esempio si può dire scalare le marce = passare a rapporti di cambio inferiori ma non abbiamo il termine opposto, mentre gli inglesi possono dire upshift e downshift.
Il problema è che oggigiorno è piú comodo importare termini dall'estero...

- Freelancer
- Interventi: 1930
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Bing [Bot] e 4 ospiti