Segnalo questa risposta di Raffaella Setti. Si badi bene alla conclusione: non è forma dell’italiano normale.
Colgo l’occasione per osservare che la ‘d’ eufonica non andrebbe mai posta prima di una virgola, e men che meno quando la virgola segna l’inizio d’un inciso. Non mi pare corretto quest’uso (grassetto mio):
In molti hanno sentito circolare l’espressione a gratis, in sostituzione del tradizionale gratis, e ci hanno chiesto come possa essere nato quest’uso, se sia una forma corretta ed, eventualmente, quali siano i contesti in cui è possibile utilizzarla.
«A gratis»
Moderatore: Cruscanti
«A gratis»
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Ha perfettamente ragione, Marco. Togliendo "eventualmente", che è un inciso, il periodo risulta cosí: "... se sia una forma corretta ed quali sono i contesti..."
Ho l'impressione che sia agrammaticale.
Crusca, Crusca, anche tu...
Ho l'impressione che sia agrammaticale.
Crusca, Crusca, anche tu...
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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